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Luigi Brini – cromo-emozioni da New York
La Galleria Tondinelli presenta dall’11 al 30 settembre 2003 la tappa romana della mostra personale di Luigi Brini “Cromo-emozioni da New York”, svoltasi dal 27 febbraio al 3 marzo 2003 presso il Jacob K. Javits Convention Center di New York. L’esposizione comprende dodici tele di grande formato appartenenti all’ultimo ciclo creativo dell’artista.
Dodici opere scelte, dodici «stati emozionali allo stato puro», dodici itinerari dell’anima da percorrere o in cui rispecchiarsi. Istantanee pittoriche della Grande Mela scattate dalla emotività dell’artista dopo l’attentato dell’11 settembre 2001. L’attenta disamina di queste opere produce un forte imbarazzo, oltre che un subitaneo senso di smarrimento, nel momento in cui occorre darne una definizione classificatrice. La scelta imposta non lascia molte alternative. L’aut-aut è imperativo: iconismo o aniconismo? La perplessità nasce dalla complessa congerie di sensazioni che si percepiscono di fronte a un’opera di Brini. La figurazione è ormai alienata, confinata al ciclo pittorico precedente, l’in-conoscibilità delle forme, l’informalità delle morfologie intellettuali propendono verso una scelta aniconizzante. Subito dopo questo stato di percezione retinico-razionale ne segue, però, uno di assimilazione dell’opera attraverso il diaframma dell’emozionalità che ricompone il linguaggio artistico in maniera intelligibile. Ciò avviene, probabilmente, perché è talmente chiaro, sicuro, maturo (artisticamente ed esistenzialmente) il messaggio che Brini affida alle sue opere, che non può non giungere che comprensibile e codificabile. Per quanto attraverso le frequenze subliminali dell’io inconscio. Si potrebbe, pertanto, parlare di dimensione “dialettica” dell’opera pittorica di Luigi Brini. Ogni quadro è un momento di dialogo che l’artista intraprende con sé prima, con il fruitore-terzo, dopo. È un’occasione di confronto. Il suo messaggio vive vibrante e “sonoro” di tela in tela, alimentato dal fuoco dell’intelletto, dalla linfa dell’anima, senza soluzioni di continuità.
La mostra è accompagnata dalla nuova monografia di Luigi Brini a cura di Cesare Biasini Selvaggi pubblicata per i tipi delle Edizioni Barbieri.
Luigi Brini – cromo-emozioni da New York
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)