Cos’è oggi la città?
Quali i limiti del suo territorio?
Come immaginare il suo futuro?

Una risposta inattesa, che mostra con alcune installazioni multimediali come non esistano limiti fisici che permettono di definire i contorni delle città.
L’Europa è una immensa città, capace di inglobare diverse realtà, paesaggi, spazi densissimi di costruzioni e di flussi di persone, di merci e di idee.
Ogni novità si sovrappone all’esistente, ma non lo cancella, si aggiunge e crea geografie che cambiano di continuo. Nuovi centri di energia nascono sul territorio e creano nuove relazioni; luoghi si trasformano in pulsanti energie di aggregazione, esprimono realtà che non dipendono da leggi fisse, né da strategie istituzionali, creano nuovi habitat, nuovi segni, nuovi collegamenti, nuove reti.
Masse informi difficili da canalizzare aggiungono nuove complessità ai nostri paesaggi. Problematiche che ci sembrano sempre più incomprensibili perché non riconducibili a facili e lineari sistemi matematici. La città da sempre risponde ad algoritmi complessi, più si espande e più risulta non programmabile, si sviluppa molto più velocemente dei modelli di pianificazione.

Le installazioni, ognuna nella sua autonomia, pongono le basi per uno studio approfondito delle fenomenologie urbane grazie al contributo di persone che con il loro lavoro partecipano attivamente alla creazione di nuovi modi di aggregazione e cercano di dare risposte a fenomeni urbani e sociali irrisolti.

L’intento del progetto è stato esplorare la vitalità, l’energia, le contraddizioni che rendono le diverse esperienze uniche e non riproducibili, ma anche analizzare il grado di omologazione, dovuto a un processo di globalizzazione che investe ormai quasi tutte le città del mondo.

Le diverse analisi presentate puntano principalmente sul tema delle relazioni, sui luoghi di incontro, sui cosiddetti “vuoti urbani”, dove i fenomeni socio culturali sono maggiormente evidenti.
Non quindi i luoghi dedicati al turismo, che ci propongono solo una facciata della vita, ma il quotidiano della gente, i luoghi di lavoro, le abitazioni, i posti di svago, gli oggetti d’uso quotidiano, i luoghi per lo shopping.
Agire oggi sulla città vuol dire prima di tutto monitorarla, scovare le energie nascoste, e far si che queste energie si sviluppino in senso positivo, aiutando i luoghi a fare emergere le loro identità.
Installazioni:
– USE (a cura di Multiplicity)

– HiperCatalunya (a cura di ACTAR)

– EU-City (un progetto di
Pino Brugellis e
RaiSatArt )