“Smodata” (espressione di visioni e desideri, disegni e oggetti in tessuto) è una ricerca creativa attraverso oggetti e visioni incongruenti, bizzarri e, talvolta, ironicamente provocatori. Tiziana Tortarolo con una marea colorata fatta di tessuti, forme e fogge antiche e nuove e Sara Ghezzo con disegni e incisioni, una sorta di galleria di allucinazioni, visioni oniriche che si susseguono sotto il segno del gioco e della sensualità dei bambini.

La mostra inaugura dunque questi nuovi spazi espositivi, gestiti dall’associazione culturale Spiazzi. Un nome al plurale, perché è un luogo, ma con più posti: una parte bianca e spoglia, l’altra quasi un’officina, in mezzo una corte. Sono circa 300 metri quadri che prima erano destinati ad attività artigianali. Di questi, 100 mq costituiscono la zona espositiva, luminosa, insonorizzata e adattata alla massima flessibilità d’uso, con il vantaggio della porta d’acqua e della visibilità da campo San Martino.

Quasi il doppio è lo spazio dei laboratori. L’ambiente è stato suddiviso in tre macro-zone: laboratorio di scultura, camera oscura con quattro ingranditori professionali e un grande open space dove si lavorano stoffe, carta, ceramica, legno, si realizzano opere di pittura, decorazione, oggetti d’arredo. In ultimo un ufficio con computer per accesso alla rete, progettazione di pezzi e computer graphics. La corte è il filtro o il fulcro di questi ambienti diversi, che su essa si affacciano. Può essere un luogo di relax, un’estensione della superficie espositiva o, ancora prestarsi ad ospitare qualche lavorazione particolare.