C’era una volta una selleria nel centro storico di una città stretta dall’abbraccio di due fiumi…
Sembra l’inizio di una fiaba, ma è solo il passato di un luogo che guarda invece al futuro cercando di interpretare i gusti e le tendenze di un modo in perenne trasformazione.

In quel locale antico, che ha per cielo splendide volte in mattoni a vista, nasce oggi una galleria d’arte dai contenuti fortemente innovativi, in cui gli oggetti proposti non vengono visti come semplice “merce”, ma neanche esibiti in una selva di divieti come fossero in un museo.

Un luogo dove l’arte – sia moderna che antica – può essere ammirata con calma, pensata, osservata, capìta in tutto il suo fascino estetico e compresa in quanto investimento.

La galleria, profondamente innovativa anche dal punto divista tecnico, affianca a un nuovo sistema di aggancio dei dipinti a parete, un accuratissimo impianto di illuminazione delle opere progettato per l’occasione dall’architetto milanese Piero Castiglioni, il massimo specialista mondiale nel difficile campo dell’illuminazione degli spazi d’arte, le cui creazioni danno letteralmente luce ai più importanti musei (Palazzo Grassi a Venezia, Centre G. Pompidou e Musée d’Orsay a Parigi, solo per citarne alcuni).

Per l’inaugurazione della galleria – che deriva il proprio nome da un affascinante e provocatorio saggio di George Kubler – saranno presenti opere di importanti artisti contemporanei: Dorazio, Lodola, Perilli, Ceccobelli, Doucet, Campanella.