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Emily Allchurch – Setting
Galica riapre dopo la chiusura estiva con la prima personale italiana della giovane artista inglese Emily Allchurch; “Setting” significa ambiente, sfondo, scenario, ma anche composizione, montaggio, messa in scena.
Gli elementi principali delle opere di Emily Allchurch sono l’immaginario fotografico e la luce.
Allchurch ritrae paesaggi urbani, esplorando le anonime, trascurate e spesso degradate periferie delle città moderne. Questi luoghi, sottratti alla quotidianità, tramite il processo fotografico vengono presentati sotto una nuova luce. Le opere, di grande formato, sono montate su plexiglass e retro illuminate. L’impiego di una luce artificiale e l’assenza di figure umane aumentano la teatralità del lavoro. Le immagini si accendono di colori saturi, attirando lo spettatore in uno spazio che diventa quasi surreale.
Il comune denominatore di questi lavori, che mostrano un essenziale contrasto tra un’estetica accattivante, quasi pittorica e la banale realtà degli spazi rappresentati, è una particolare “sensibilità urbana”.
Nei suoi nuovi lavori Allchurch utilizza punti di vista multipli. Tra le opere in mostra il dittico Condemned e The Sky is Breaking registrano gli ultimi giorni di vita di due grandi caseggiati condannati ad essere abbattuti. In entrambi i lavori l’immagine ingrandita di queste icone metropolitane è circondata da una serie di immagini più piccole che raccontano la storia delle due costruzioni destinate alla demolizione. L’uso di visioni multiple, che ricorda le tecniche pittoriche dei paesaggi olandesi del Diciassettesimo secolo, crea una rassicurante serenità all’insieme, in contrasto con la successiva violenta demolizione.
Setting #1 (Dopo Claude) è una ricostruzione di Il Campo Vaccino – Roma – di Claude Lorrain e in Setting #2 (Dopo Canaletto) gli edifici dell’East End londinese si sostituiscono ai palazzi del Canal Grande di Venezia. Gli edifici sradicati dal loro contesto abituale e inseriti in composizioni quasi classiche assumono una nuova dignità e rinascono in un nuova realtà, artificialmente romantica.