Il gruppo Ultrapop incarna, nella sua personalità collettiva, uno degli attori più incuriosenti sulla caotica scena dell’arte italiana contemporanea.

I catanesi Sandra Virlinzi e Antonio Sorrentino e il genovese Giordano Curreri, stretto il loro patto d’acciaio a Milano, dove vivono e lavorano, in pochi anni hanno saputo imporre nel panorama della giovane arte nazionale il proprio graffiante marchio di riconoscibilità.

Utilizzando sia colori vivaci che soggetti a forti tinte, saccheggiando l’intero immaginario popolare del terzo millennio, fondendo la provocazione estetica alla critica sociale, nelle loro opere si macinano in parti eguali realtà e immaginazione, allarme e brio.

La loro pittura non è solo provocazione, dunque, né semplice disimpegnato distacco, ma un imprevedibile intruglio shakerato dall’anomalo gusto dolceamaro. Un’esperienza a cui non si trovano affatto facili corrispondenze.

Neorealismo informale, espressionismo pop, mitologia del quotidiano, fantascienza pulp, infantilismo adulto, soap-opera astratta: le definizioni non bastano più. Vedere per credere – e soprattutto saper credere per poter vedere!