La galleria GARD, all’interno della sua filosofia che offre lo spazio espositivo a giovani designer che elaborano oggetti autoprodotti legati all’oreficeria o all’accessorio. Vengono fuori oggetti strani, facilmente avvicinabili alle opere d’arte. I materiali utilizzati dagli artisti/designer in mostra sono i più vari: resine di vetro, carta pesta, bronzo, reti metalliche, plastica, oggetti di riuso, bottoni, la creatività dei partecipanti non ha limiti. All’interno del percorso espositivo troviamo lavori in argento stilisticamente moderni, simili ad opere scultoree, quali quelli di Pier Paolo Ermini, Daniela Faccenna, Francesca Di Giambernardino e Sylvie Lavigne. Monili elaborati con il vetro sono le opere di Maria Gabriella Cardinali e Maria Ines Perri, mentre Donatella Piras ci sorprende con l’uso dei suo materiali di risulta abbinati a fusioni di alluminio. Orecchini, spille e quant’altro realizzati in cartapesta sono il frutto del lavoro di Sonia Mazzoli. La mostra si arricchisce di una sezione etnica di artisti provenienti dal Brasile che hanno realizzato opere di diversi stili: Ana Vaz usa il fil di ferro con una tortuosa tecnica con cui, attraverso l’uso dell’uncinetto, infila perline, bottoni e materiali di diverso tipo; Jucara Costa presenta invece la sua collezione di costumi da bagno e foulard dipinti a mano con disegni legati alla tradizione brasiliana, mentre Claudia Tavares presenta una serie di quattro top/gilet fatti con perline, spaghi e materie di diversa natura, sempre con il gusto dell’eccesso estetico tipico del Brasile che riesce a stupire ed ammaliare lo spettatore.