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La natura morta italiana
A circa 40 anni dall’ultima grande esposizione (Napoli, 1964), ”La natura morta italiana da Caravaggio al Settecento” presenta un volto della pittura italiana troppo a lungo e ingiustamente trascurato. Sono 227 capolavori di Bimbi, Salini, Maestro della natura morta Acquavella, Crespi, Vincenzo Campi, Mario dei Fiori, Dolci, Munari, Ligozzi, Porpora, Recco, Baschenis, il Maestro di Hartford e, ovviamente, Caravaggio, che celebrano la bellezza e la vitalità della cultura mediterranea con un trionfo di fragole e ciliege, di uve e di meloni, di fiori di ogni forma e di ghirlande.
Curata da Mina Gregori, la mostra ripropone, con significative sostituzioni e integrazioni, il progetto presentato con enorme successo alla Kunsthalle di Monaco di Baviera (dicembre 2002 – febbraio 2003).
La natura morta italiana
Firenze, Piazza Degli Strozzi, 1, (Firenze)