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I segni dell’altro
Giovedì 12 Giugno 2003, alle ore 19, presso l’Accademia d’Egitto, si inaugura la mostra Isegni dell’altro . Espongono: Carlo Ambrosoli, Nunzio Bibbò, Ennio Calabria, Franco Ferrari, Nino Giammarco, Jaber, Andrea Volo . L’iniziativa, promossa dall’Accademia d’Egitto e dagli artisti che vi partecipano, si presenta come momento di riflessione su una questione particolarmente difficile da affrontare per le molteplici implicazioni che essa pone, anche per le forti tensioni che gli attuali conflitti hanno determinato nello scenario internazionale e nelle coscienze individuali.
“L’altro da noi e i suoi segni” è il tema che la mostra intende proporre per avviare un confronto costruttivo tra culture e paesi differenti e nello specifico tra il mondo arabo e quello occidentale. Convinti che proprio il riconoscimento della diversità dell’altro e il rispetto delle identità storiche siano il presupposto necessario per un superamento dei conflitti tra i popoli, Ambrosoli, Bibbò, Calabria, Ferrari, Giammarco, Jaber, e Volo hanno voluto inviare una lettera aperta agli artisti arabi , pubblicata in catalogo, per aprire con loro un possibile dialogo, nonché trovare occasioni di incontro per uno scambio fecondo di idee sul terreno comune della creatività
All’invasività tecnologica che tende a negare ogni identità, alla colonizzazione della mente umana messa in atto dal processo delle intelligenze artificiali, gli artisti che espongono rispondono ciascuno con la propria “ipotesi di rifondazione/secessione dei linguaggi artistici”.
I segni dell’altro
Roma, Via Omero, 4, (Roma)