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Umberto Manzo
Saranno esposte circa 40 opere provenienti da collezioni italiane ed estere.
Dopo vent’anni di attività con riconoscimenti a livello internazionale, Umberto Manzo è oggi tra le figure più significative del panorama artistico italiano.
Partito nei primissimi anni Ottanta da una pittura segnata dai moduli espressivi tutti interni alla tradizione novecentesca, Manzo se ne discosta ben presto per dar vita ad una propria narrazione. Già sul finire degli anni Ottanta riduce progressivamente gli schemi formali fino ad indirizzarsi verso una sorta di equilibrio classico.
All’interno di questo “costruir classico”, la cifra d’identità dei lavori dell’artista è la presenza del corpo inteso come misura, come una sorta di canone aureo dell’intera composizione. In lavori di grandi dimensioni, utilizzando l’emulsione fotografica e materiali naturali quali colle animali e colori vegetali, l’artista imprime sulla tela grezza o sulla carta immagini frammentarie del proprio corpo.
Nel tempo le sue opere si infittiscono di elementi (frammenti fotografici, dettagli di disegni, brandelli di vecchie tele, macchie e campiture di colori primari, metalli scarti, ecc.) che l’artista racchiude in teche dalle grosse cornici di ferro, sovrapposti come in un “archivio della memoria”.
Umberto Manzo ha esposto in Italia, in Francia, in Germania, in gallerie private e spazi pubblici e le sue opere si trovano in importanti collezioni italiane ed estere. Recentemente tre sue grandi opere sono state installate nella stazione “Cilea” della Metropolitana di Napoli.
Umberto Manzo
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)