-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fabrizio De André – …signora libertà, signorina anarchia…
La mostra Fabrizio De André …signora libertà, signorina anarchia… è realizzata con gli scatti dell’archivio personale del fotografo, e amico, Reinhold Kohl.
La mostra è patrocinata dalla Fondazione Fabrizio De André, e accompagnata dal film Faber, del regista Bruno Bigoni e il giornalista Romano Giuffrida, proiettato per tutta la durata della mostra nell’abside dell’Anglicana. Il film, già proiettato su Tele+ e in alcune occasioni pubbliche, rappresenta una sorta di anteprima di un DVD su De André di prossima uscita.
La mostra fotografica Fabrizio De André …signora libertà, signorina anarchia…
Consiste in più di 60 scatti che raccontano momenti particolari della vita artistica e privata di De André. Si tratta dei primi anni ’80, periodo del suo tour in Germania, Austria e Svizzera sull’onda del successo che ottenne la canzone Andrea (Rimini 1978), legata ad un equivoco linguistico internazionale. I popoli di lingua tedesca avevano capito che Andrea era una donna…
Le foto di Kohl sono la testimonianza evidente di un rapporto di amicizia che permette al fotografo di andare oltre la naturale barriera che ogni soggetto interpone tra sé e gli altri e il mondo circostante. Malgrado Faber fosse tutt’altro che schivo o ritroso (era al contrario molto affabile, disponibile e curioso), voleva essere fotografato il meno possibile. Aveva più l’atteggiamento del poeta che del musicista pop. L’abilità e la fortuna di Kohl è stata quella di poter instaurare una relazione empatica con il suo “soggetto”.
La mostra si limita al periodo di frequentazione tra i due, che va dall’81 all’85 circa, e che si nutre di momenti del tour tedesco, dell’unica intervista che Faber rilasciò alla televisione e della casa in Sardegna vicino a Tempio Pausania che nei progetti di Faber doveva realizzare il suo sogno di essere contadino e allevatore in riva al mare di una Sardegna amata.
Fabrizio De André – …signora libertà, signorina anarchia…
Alassio, Via Adelasia, 10, (Savona)