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Wainer Vaccari
La mostra presenta quadri e sculture inedite realizzate nel 2003
Comunicato stampa
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La mostra che presenta quadri e sculture inedite, realizzate nel 2003, è di grande impatto visivo sia per il numero che per le dimensioni delle opere.
"Quella di Wainer Vaccari è pittura per gente tosta. Per chi ama l'emozione. Dedicata a chi si mette in discussione e non è mai contento di nulla". Così scrive di lui Luca Beatrice nel catalogo dell'ultima mostra tenutasi a Milano.
Dopo essere giunto ad elaborare e rappresentare un proprio mondo artistico fatto di natura incontaminata e abitato da una strana popolazione dalle forme massicce e dai tratti orientali, Vaccari intraprende una nuova esperienza artistica, in armonia con il contesto internazionale, il cui soggetto predominante è il corpo: corpi incompleti, frammentari, nudi, resi con il disegno e pennellate colorate, attraverso gesti forti e netti.
Le sue tele sono vaste campiture di colore blu, rosso, bianco, grigio, nero dalle quali emerge l'uomo, attraverso immagini appena accennate, "che mettono in crisi la percezione facile e impongono un'osservazione concentrata, a distanza".
Oltre a lavorare sui corpi, in parte umani e in parte artificiali, è sui volti, attraversati da ferro, tubi, circuiti, che Vaccari arricchisce la sua ricerca artistica. "I suoi volti non sono citazione diretta e non danno riferimenti precisi, ma esplicitano il rapporto tra naturale e artificiale presente nella dialettica tra uomo e macchina, tra cosa creata e cosa generata".
"Quella di Wainer Vaccari è pittura per gente tosta. Per chi ama l'emozione. Dedicata a chi si mette in discussione e non è mai contento di nulla". Così scrive di lui Luca Beatrice nel catalogo dell'ultima mostra tenutasi a Milano.
Dopo essere giunto ad elaborare e rappresentare un proprio mondo artistico fatto di natura incontaminata e abitato da una strana popolazione dalle forme massicce e dai tratti orientali, Vaccari intraprende una nuova esperienza artistica, in armonia con il contesto internazionale, il cui soggetto predominante è il corpo: corpi incompleti, frammentari, nudi, resi con il disegno e pennellate colorate, attraverso gesti forti e netti.
Le sue tele sono vaste campiture di colore blu, rosso, bianco, grigio, nero dalle quali emerge l'uomo, attraverso immagini appena accennate, "che mettono in crisi la percezione facile e impongono un'osservazione concentrata, a distanza".
Oltre a lavorare sui corpi, in parte umani e in parte artificiali, è sui volti, attraversati da ferro, tubi, circuiti, che Vaccari arricchisce la sua ricerca artistica. "I suoi volti non sono citazione diretta e non danno riferimenti precisi, ma esplicitano il rapporto tra naturale e artificiale presente nella dialettica tra uomo e macchina, tra cosa creata e cosa generata".
07
giugno 2003
Wainer Vaccari
Dal 07 giugno al 19 luglio 2003
Location
BOXART GALLERY
Verona, Via Dei Mutilati, 7a, (Verona)
Verona, Via Dei Mutilati, 7a, (Verona)
Orario di apertura
10.00-12.30/ 15.30-19.30 (giorni di chiusura: domenica e lunedì)
Vernissage
7 Giugno 2003, ore 18.30
Autore