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Melanie Smith
Il progetto di “Spiral City” realizzato nel 2002 e composto da una video installazione e da fotografie in bianco e nero, prende origine da una serie di lavori riguardanti proprio Città del Messico dal punto di vista urbanistico.
Comunicato stampa
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Nata in Inghilterra, Melanie Smith arriva in Messico all’età di 24 anni e con la sua opera comincia ad esplorare l’estetica della contemporaneità che nasce dalle megalopoli dell’occidente, evidenziando l’eccesso di stimoli presenti in questo paese che ha larghe fasce di povertà.
In una pratica creativa che circola liberamente tra la pittura, la fotografia, il video e l’assemblaggio, l’opera di Melanie ricerca il gusto illusorio della modernità che è espressa negli spazi urbani del Messico, tanto quanto nei suoi circuiti mercantili. Documenta, quindi, un territorio di eccitazione ottica derivata dall’abbondanza della plastica, dai colori fluorescenti e dagli scenari chiassosi.
Melanie Smirh illustra l’attività dell’uomo come infinita produzione di oggetti sotto la spinta di una aspirazione all’infinito, spinta che però naufraga nella mediocrità creando alienazione più che appagamento.
Il progetto di “Spiral City” realizzato nel 2002 e composto da una video installazione e da fotografie in bianco e nero, prende origine da una serie di lavori riguardanti proprio Città del Messico dal punto di vista urbanistico. Da esso emerge tutta la cultura del “Sintetico ed Antiestetico” tipica dei centri urbani del terzo modo in cui lo stile di vita è secondario rispetto all'esistenza. Le foto, scattate da un elicottero che si muoveva circolarmente sui quartieri più poveri della città, nascono con l’intento di fornire materiale documentario sulle riprese video. Incorniciate in modo da eliminare ogni senso di orizzonte, portano lo spettatore ad un grado di immersione ed intensità visiva tali da sviluppare un senso di vertigine, di saturazione ottica provocate da una realtà urbana che si estende senza limiti. I singoli edifici si dissolvono in un'unica massa urbana e la congestione delle strade e dei quartieri viene catturata quasi fosse uno schema astratto, un ordine involontariamente ricomposto dal caos della megalopoli.
In una pratica creativa che circola liberamente tra la pittura, la fotografia, il video e l’assemblaggio, l’opera di Melanie ricerca il gusto illusorio della modernità che è espressa negli spazi urbani del Messico, tanto quanto nei suoi circuiti mercantili. Documenta, quindi, un territorio di eccitazione ottica derivata dall’abbondanza della plastica, dai colori fluorescenti e dagli scenari chiassosi.
Melanie Smirh illustra l’attività dell’uomo come infinita produzione di oggetti sotto la spinta di una aspirazione all’infinito, spinta che però naufraga nella mediocrità creando alienazione più che appagamento.
Il progetto di “Spiral City” realizzato nel 2002 e composto da una video installazione e da fotografie in bianco e nero, prende origine da una serie di lavori riguardanti proprio Città del Messico dal punto di vista urbanistico. Da esso emerge tutta la cultura del “Sintetico ed Antiestetico” tipica dei centri urbani del terzo modo in cui lo stile di vita è secondario rispetto all'esistenza. Le foto, scattate da un elicottero che si muoveva circolarmente sui quartieri più poveri della città, nascono con l’intento di fornire materiale documentario sulle riprese video. Incorniciate in modo da eliminare ogni senso di orizzonte, portano lo spettatore ad un grado di immersione ed intensità visiva tali da sviluppare un senso di vertigine, di saturazione ottica provocate da una realtà urbana che si estende senza limiti. I singoli edifici si dissolvono in un'unica massa urbana e la congestione delle strade e dei quartieri viene catturata quasi fosse uno schema astratto, un ordine involontariamente ricomposto dal caos della megalopoli.
24
maggio 2003
Melanie Smith
Dal 24 maggio al 30 giugno 2003
arte contemporanea
Location
NOIRE GALLERY
San Sebastiano Da Po, Cappella del Brichetto, (Torino)
San Sebastiano Da Po, Cappella del Brichetto, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
24 Maggio 2003, 24 e 25 maggio ore 11-18
Autore