-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il racconto del filo – Ricamo e cucito nell’arte contemporanea
L’uso del ricamo e del cucito nell’arte contemporanea sarà allora, dal 31 maggio al 7 settembre, uno dei terreni d’indagine del Museo, nel tentativo di registrare – in corso d’opera – una tendenza sempre più radicata nell’arte dei nostri tempi e di consentirne un’articolata e suggestiva lettura, nella consapevolezza che “in arte, le scelte linguistiche sottintendono sempre una visione del mondo – scrive Giorgio Verzotti – sono motivate da intenzionalità che rimandano a dinamiche psicologiche profonde, e spesso (…) giungono a porre questioni di rilievo sociale”.
Gli artisti
Austria: Rainer Ganahl; Belgio: Wim Delvoye; Bosnia Erzegovina: Maja Bajevic; Brasile: Walter Goldfarb; Colombia: Doris Salcedo; Giappone: Hiroko Nakao; Germania: Rosemarie Trockel, Christiane Löhr; Gran Bretagna: Tracey Emin, Mona Hatoum, Jim Lambie; Kossovo: Ezren Shkololli; Italia: Alighiero Boetti, Letizia Cariello, Maria Lai, Claudia Losi, Laura Marchetti, Eva Marisaldi, Laura Matei, Maurizio Vetrugno, Francesco Vezzoli; Messico: Carlos Arias; Olanda: Michael Raedecker Spagna: Elizabeth Aro, Elena del Rivero; Ungheria: Miiriann Imre; USA : Ghada Amer, Angelo Filomeno, Mike Kelley, Zoe Leonard.
Il racconto del filo – Ricamo e cucito nell’arte contemporanea
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)