19 gennaio 2015

Il ponte di Vito Acconci non unisce

 

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Speriamo non faccia la fine di alcune architetture faraoniche e molto spettacolari di cui vi abbiamo parlato recentemente. Eh sì perché questo progetto, che dovrebbe vedere la luce a Hobart, capitale della Tasmania, firmato Vito Acconci – noto artista e architetto newyorkese – spettacolare lo è di sicuro. L’idea è di unire due aree della città, care alla memoria cittadina per eventi bellici della Prima Guerra Mondiale. 
Ma … ma ci sono parecchi ma. Non tanto per la fattibilità del ponte (che tutto sembra essere fuorché un ponte, con i vari buchi e le sconnessioni appositamente pensate dall’artista), ma perché è già additato (il critico d’arte Daniel Thomas) per essere un highlight esso stesso, un’opera d’arte insomma, più che un ponte. Polemiche sul ruolo dell’architettura che evidentemente rimbalzano da un angolo all’altro del globo. Ma non basta. Il progetto di Acconci non è ben visto anche per il possibile e pesante impatto ambientale nell’area circostante e perché inopportuno, con tutti quei colori e luci e ghirigori, verso un luogo che dovrebbe evocare pace e raccoglimento. Chi invece lo sostiene senza indugi è il magnate David Walsh, fondatore dell’omonimo museo per Old and New Art. 
Insomma, Paese che vai e polemica che trovi. È l’arte, bellezza.

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