nell’ambito della rassegna Incisivamente diversi: Bernardì Altamirano presenta quindici incisioni realizzate tra il 2000 ed il 2002 a puntasecca, acquaforte e grattages. “Nell’arte primitiva l’astrazione nasceva dal bisogno di sintetizzare in un segno un concetto dal senso nascosto ai non iniziati e si realizzava per semplificazione o per simbolizzazione. Come l’uomo paleolitico Bernardì Altamirano pratica l’astrazione in associazioni ripetitive d’ideogrammi e psicodrammi dal significato incerto come ancora oggi si constata per l’arte di molti popoli primitivi. I suoi segni non sono impronte di mani o zampe, non sono figure umane accennate o stilizzate, né figure animalesche, non sono simboli che rimandano ad una realtà fisica ma psichica, emergente da stati d’animo altalenanti tra sogno e allucinazione. Il continuo ricadere delle linee dal tratto volutamente ondulatorio, il loro diramarsi e convergere per biforcarsi aprendo budelli dove scorre pece, fa pensare ad incubi indecifrabili dove la ragione ha perso ogni controllo” (C. Spiga).
