28 gennaio 2015

L’orso polare non paga il biglietto

 

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Paola Pivi non ha fatto il suo ultimo lavoro a Londra, portando dentro la metropolitana un orso polare, dopo aver fotografato uno struzzo su una barca nel mare di Alicudi, le zebre tra le montagne innevate abruzzesi e una tigre che butta giù decine di tazze (finte) col cappuccino fumante. 
E l’orso non è vero, pur sembrandolo molto. In realtà il grande mammifero che ieri ha fatto la sua comparsa sulla Circle Line della capitale britannica e se ne è andato a spasso nel centro di Londra è un sofisticato marchingegno lungo 2 metri e mezzo, costruito ad hoc per il lancio di una nuova serie, Fortitude, prodotta da Sky Atlantic. 11 episodi, budget stellare di 25 milioni di sterline (per cui l’orso finto, alla fine, è una sciocchezza), in uscita il 29 gennaio in contemporanea in cinque Paesi. E siccome l’orso polare c’entra molto con le vicende di Fortitude, l’astuto marketing ha pensato di fare questo regalo ai passeggeri del Tube e ai londinesi tutti. Che all’inizio non hanno reagito benissimo. Ma poi, come dice anche il nostro Renzi, “se ne sono fatti una ragione”.      

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