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Nel V secolo a.C., lo storico Erodoto scriveva delle baris, le navi che affollavano il fiume Nilo ma nessuno ci aveva mai creduto, dato che non vi era alcuna prova archeologica della loro esistenza. Fino a oggi, quando, a largo delle acque della città portuale di Thonis-Heracleion, è stato ritrovato, dagli archeologi marittimi dell’Università di Oxford, un esemplare di “baris” in perfetto stato. Il direttore di questo dipartimento ha dichiarato al quotidiano The Guardian che solo con il ritrovamento di questo relitto si è potuto rivalutare come vero ciò che ben 2469 anni prima aveva raccontato Erodoto. Lo storico greco non si era limitato semplicemente a descrivere queste imbarcazioni ma aveva anche assistito alla loro costruzione e al loro assemblaggio, particolareggiandone anche i metri e le “lunghe costole interne” mai viste, fino a ora, dagli studiosi. (Adele Menna)