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La fotografa coreana JeongMee Yoon ha iniziato a lavorare al “Pink and Blue Project” nel 2005, quando si è accorta che la figlia, che allora aveva appena 5 anni, voleva che i suoi giocattoli e la sua cameretta fossero esclusivamente rosa, mentre suo figlio di 11 anni, era inspiegabilmente attratto unicamente dal colore blu. Dopo essersi resa conto che il fenomeno era diffuso tra i bambini di tutto il mondo, dalla Corea del Sud agli Stati Uniti, Jeong Mee ha iniziato a fotografare bambini e bambine tra i loro giocattoli per capire come queste preferenze siano in realtà dovute a condizionamenti culturali oramai radicati nella nostra società, frutto di operazioni strategiche di marketing differenziate per genere.