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La vendita serale di Sotheby’s di Impressionisti, Arte Moderna e Surrealista, avvenuta la sera del 26 febbraio, è stata carente di fuochi d’artificio ma è stata comunque soddisfacente, sostenuta da alcuni acquirenti asiatici e russi. La stima pre vendita totale oscillava tra i 62,1 milioni di sterline e gli 89,3 milioni di sterline ed è stata la più bassa della categoria dal 2009.
Alla fine però sono stati venduti 37 dei 44 lotti proposti per 87,7 milioni di sterline (115,3 milioni di dollari), in calo rispetto ai 136 milioni di sterline dello scorso anno (180 milioni di dollari), ma è da considerarsi comunque un risultato positivo dato il clima economico e politico decisamente instabile.
Tra gli hihglights c’era una veduta veneziana di Le Palais Ducal (1908) di Monet, garantita con una stima di 25-35 milioni di sterline. La metà delle vedute veneziane di Monet si trovano nelle collezioni dei musei e, sebbene l’opera in vendita non sia così mozzafiato come molte altre, ha comunque raggiunto il prezzo più alto per un dipinto veneziano: 27,5 milioni di sterline (36,2 milioni di dollari), da un offerente al telefono con l’amministratore delegato di Sotheby’s del Giappone, Aki Ishizaka.
Acquirenti asiatici sono dietro le vendite di Alberto Giacometti, Camille Pissarro, Chagall e Kandinsky.
Il secondo prezzo più alto della vendita è stato per barca di Egon Schiele che è passata di mano per una cifra al di sopra della stima: 10,7 milioni di sterline (14,2 milioni di dollari).
Il terzo lotto in testa, tuttavia, è stato una vera delusione. Un lavoro del 1928 di Wassily Kandinsky era stato acquisito nel novembre 2015 dalla famiglia di mercanti d’arte Nahmad per 6,4 milioni di dollari. Ora è stato presentato all’asta con una stima di 5,5-7,5 milioni di sterline (6,9-9,5 milioni di dollari) con una garanzia da parte di terzi. La vendita si è chiusa con un offerente solitario – probabilmente il garante – che ha pagato per 6,1 milioni di sterline (8,1 milioni di dollari).