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Secondo la stampa messicana una petizione è stata la causa dell’annullamento della mostra al Museo Jumex di Città del Messico che avrebbe ospitato i lavori di Hermann Nitsch, uno dei padri fondatori dell’Azionismo Viennese. L’artista è stato accusato di esibire nelle sue opere la mutilazione, la decapitazione e l’assassinio di animali dotati di coscienza.
Nitsch si difende affermando che nelle sue performance impiega soltanto carcasse di animali già morti, acquisite in macelleria. Espone anche il suo punto di vista che risulta molto affine a quello degli animalisti, condannando il processo di industrializzazione degli allevamenti.
Secondo la Fondazione Hermann Nitsch lo spiacevole episodio è da collegare alla complessa situazione politica e sociale del Messico.
In ogni caso non era mai capitato che una performance dell’artista viennese fosse censurata. (Federica Pignata)