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Qualche passo indietro. Ancora un altro po’. Perfetto. Saranno state queste le ultime parole pronunciate dalla signora russa, un attimo prima della catastrofe. Al Glavny Prospekt International Arts Center di Ekaterinburg, qualche giorno fa, tre persone impegnate nella ricerca del selfie perfetto hanno urtato una parete di cartongesso, facendola cadere rovinosamente e trascinando due opere della collezione, rischiando di travolgere anche una quarta persona, estranea all’accaduto. Secondo TASS, agenzia di stampa russa, si tratta di una incisione della serie Los Caprichos, realizzata nel 1799 da Francisco Goya – della quale è andato distrutto il vetro protettivo e la cornice, pare senza altri grossi danni strutturali – e dell’interpretazione successiva che ne diede Salvador Dalì, meno fortunata, visto che ha riportato diverse lacerazioni. Tutta la scena è stata registrata dalle telecamere a circuito chiuso del museo e, a parte l’espressione sinceramente stupefatta della donna colpevole dell’urto, che ha poi descritto al personale del museo e alla polizia tutta la scena, risalta anche l’eccessiva leggerezza del supporto, forse non proprio adeguato per sorreggere opere di quel valore. E contando tutti i casi di opere danneggiate in situazioni simili, forse sarebbe utile pensare a un allestimento per fruitori – diciamo – poco svegli.