30 ottobre 2018

TEFAF punta sulla trasparenza

 

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Giunta alla sua terza edizione newyorchese, TEFAF conferma i successi europei e quelli delle due passate edizioni nella Grande Mela. La fiera dell’arte e dell’antiquariato all’apparenza potrebbe non presentare grandi novità, infatti come dichiarato da Nanne Dekking, presidente del consiglio di amministrazione di TEFAF “I nostri cambiamenti non sono spettacolari”. Il focus, ammette, è stato sulle procedure: “Volevamo fissare una serie di standard e di procedure che garantissero una maggiore trasparenza nei comitati di selezione”. Continua: “Se c’è un mercato in cui c’è stata una caduta nella fiducia dei consumatori, è il mercato dell’arte. Questo è il motivo per cui il mercato non è cresciuto negli ultimi 10 anni, o è cresciuto solo esponenzialmente nella fascia più alta. Se deve crescere, dobbiamo rassicurare il pubblico. Vogliamo dare ai compratori la fiducia di acquistare qui.” 
Altro lavoro dietro le quinte è stato quello di promozione, attraverso conferenze e simposi, per far crescere l’interesse l’arte storica in un mercato dominato da tempo dal moderno e dal contemporaneo. 
Tra capolavori antichi, dipinti di grandi Maestri e sculture precolombiane l’edizione autunnale made in USA, che si concluderà domani sera, potrebbe avere fortuna. 

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