12 febbraio 2015

Sfondare i muri del carcere. Coi graffiti

 

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Non è nuovo delle galere il writer User79 (si, certo, questa è la sua tag). E dopo il murale realizzato con i detenuti del penitenziario francese di Fresnes nel 2012, David Mesguich (questo il vero nome dell’artista all’anagrafe), stavolta invece è andato alla prigione di Baumettes nel IX arrondissement di Marsiglia. Anche oggi il risultato è piuttosto stupefacente: non tanto per la qualità o l’originalità del disegno, quanto per la capacità di questa disciplina – il graffitismo – di creare ancora oggi veri e propri cortocircuiti negli ambienti. 
E forse anche nelle ore d’aria dei “residenti” del carcere, rese un po’ meno grigie tra piazzole in cemento, reti metalliche, feritoie e filo spinato. 

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