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La DGAAP-Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBAC, ha svelato i sei vincitori della prima edizione del Premio Creative Living Lab, iniziativa volta al finanziamento di progetti in ambito culturale e creativo, orientati alla rivitalizzazione degli spazi interstiziali, come aree ed edifici abbandonati o dismessi e zone di verde non curato. Al bando hanno partecipato 216 progetti, proposti da associazioni, fondazioni e comitati che operano in campo culturale con il sostegno di stakeholder attivi sul territorio.
I vincitori sono: Iteras, Centro di Ricerca per la sostenibilità e l’innovazione territoriale (Puglia, Bari, quartiere Ceglie del Campo e Carbonara), con il progetto “Fotografia di comunità e arte pubblica per la rigenerazione dei paesaggi quotidiani di Ceglie del Campo e Carbonara”; PANTACON (Lombardia, Mantova, quartiere Lunetta), con il progetto “Creative lab Mantova – lo spazio dell’arte”; LAN_Laboratorio Architettura Nomade (Campania, Napoli), con il progetto “Il Vuoto Proprio_ pratiche per l’attivazione dello spazio urbano assente”; CRESM-Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione (Sicilia, Trapani, Gibellina), con il progetto “START-ART memoria in movimento”; Kallipolis (Friuli-Venezia Giulia, rione Ponziana), con il progetto “UPLA-LAB! Urban playground: gioco e creatività per un welfare co-generativo”; Il Ce.Sto, associazione di volontariato-Onlus (Liguria, Genova), con il progetto “Link the bound”.
Tutte le iniziative contemplano il coinvolgimento delle comunità locali, la multidisciplinarietà delle professionalità impiegate, la possibilità di uno sviluppo a medio-lungo termine e l’utilizzo di metodi riproponibili anche in altri contesti. Per la realizzazione dei progetti sono stati messi a disposizione 205mila euro con un massimo finanziabile di 34mila euro per ciascun soggetto proponente.
«L’elevato numero di progetti presentati e la loro qualità –dimostra la necessità avvertita da un gran numero di associazioni operanti sul territorio di attivare pratiche di micro-rigenerazione urbana attraverso processi culturali condivisi. Sono molto soddisfatta per il risultato raggiunto che dimostra la grande energia, creatività e talento di queste realtà che vanno stimolate e incentivate», ha commentato Federica Galloni, Direttore Generale DGAAP.