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In un mondo dell’arte sempre più attento alle questioni di genere, razza e orientamento sessuale, forse spesso solo per essere politically correct, anche il mercato cerca di adeguarsi.
La serata dedicata al Contemporaneo di Sotheby’s, quella – per intenderci – dell’autodistruzione di Banksy, passerà alla storia anche per un altro motivo: Jenny Saville è l’artista donna vivente più costosa del mondo. Il suo dipinto Propped (1992) è stato venduto nella sede di New Bond Street 9,5 milioni di sterline (12,4 milioni di dollari). Il lavoro è stato dalla parte della vendita dedicata ai pezzi del consulente di gestione e collezionista David Teiger che ha incassato un totale di 35,9 milioni. Sommata alla vendita del Contemporaneo il totale è arrivato a 67,3 milioni. Il successo potrebbe sembrare un grande passo per le artiste, ma la cifra, se paragonata a quella del record per il genere maschile, potrebbe ridimensionare la gioia diffusa: Jeff Koons con una sua scultura ha raggiunto i 58,4 milioni. La strada per la parità è molto lunga! (RP)