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“Babele o Gerusalemme?”. Ne discuteranno oggi, a Venezia, alle 14.30, al Teatro alle Tese, Stefano Boeri, Matthias Sauerbruch e Mario Botta, insieme al Card. Ravasi, per le Geometrie dello Spirito, serie di incontri tra cultura, architettura e musica, per celebrare la partecipazione della Santa Sede alla Biennale di Architettura 2018.
Ognuno dei tre architetti farà da portavoce di istanze diverse e complementari, Boeri per la sensibilità ecologica, con i suoi iconici boschi verticali, Sauerbruch per la rigenerazione urbana, con il suo progetto del museo M9 di Mestre, e Botta, noto autore di architettura sacra e molto vicino a Venezia.
La Santa sede propone questo incontro nel calendario dei Meetings on architecture, seguito, alle 18.30, nella Basilica di San Giorgio Maggiore, da un concerto gratuito e aperto a tutti, pensato come celebrazione dello spazio pubblico, durante il quale si potrà ascoltare il suono di uno strumento di eccezione: la risonanza straordinaria di uno Stradivari del Settecento, coevo alle Suites di Bach.
I due eventi fanno parte del più vasto progetto del “Cortile dei Gentili”, che era un luogo fisico del tempio di Gerusalemme, lo spazio in cui Ebrei e Gentili potevano incontrarsi e discutere, senza muri che separassero credenti da non credenti. E in un momento in cui molti alzano muri brandendo simboli sacri, è un vero piacere poter sentire questa musica.