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A poche settimane dalla nomina, avvenuta a fine luglio, Massimo Bray, ex ministro dei beni culturali e attuale direttore generale della Treccani, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla presidenza della Fondazione Circolo dei Lettori, l’ente cui è stata affidata l’organizzazione della prossima edizione del Salone del Libro di Torino. Bray sembrava poter rappresentare un nuovo corso del Salone e gli auspici sembravano i migliori ma la decisione di lasciare è caduta come un fulmine a ciel sereno.
«Ragioni strettamente personali», hanno dichiarato il governatore Sergio Chiamparino e il sindaco Chiara Appendino, che hanno assicurato l’impegno per «garantire una soluzione adeguata alla sfida che il Salone del libro deve affrontare, senza interruzioni di sorta e senza pregiudicare in alcun modo l’attività che il Circolo sta già svolgendo per preparare la nuova edizione».
«Faremo prima possibile l’avviso di nomina del nuovo presidente. Ci vuole un consiglio di amministrazione e ci stiamo lavorando. Non ci saranno ritardi troppo gravi», ha detto l’assessore alla Cultura della Regione, Antonella Parigi.