Un dipinto mai esposto prima d’ora, realizzato dalla mano di una delle pittrici più controverse del suo tempo, Artemisia Gentileschi, verrà presentato per la prima volta nella sua storia presso la casa d’aste Dorotheum di Vienna il 23 ottobre. Il quadro in questione raffigura Lucrezia e la sua datazione è ancora poco chiara, gli esperti hanno dichiarato che potrebbe appartenere al periodo napoletano, che va dagli anni trenta alla fine degli anni quaranta. Risale allo scorso luglio uno dei più alti prezzi di vendita per Artemisia, la National Gallery di Londra ha acquistato l’Autoritratto di Gentileschi come Santa Caterina d’Alessandria per 3,6 milioni di sterline. La riscoperta di Artemisia è anche legata al movimento femminista: l’artista è una delle pochissime pittrici italiane del barocco che hanno raggiunto una fama pari a quella di molti uomini e le sue raffigurazioni di donne forti e combattive l’hanno portata a diventare una sorta di icona per l’era #MeToo. L’opera è presentata in asta con una valutazione pari a 500mila euro, una stima timida, dicono dalla casa d’aste, che non rispecchia il momento positivo che sta vivendo l’opera dell’artista.
