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Inquietante è inquietante, e surreale pure. Il bello però è che non è stata fatta con photoshop ma, essendo del 1930, è stata realizzata con tutti crismi in camera oscura.
E deve aver lavorato davvero parecchio Maurice Tabard, longevo fotografo surrealista francese (1897–1984), che aveva una particolare passione per gli occhi e i nudi. Che moltiplicava ed alterava ingegnandosi con tagli e sovrapposizioni alla luce attinica.
Ma i risultati sono eccellenti, degni del migliore Surrealismo, movimento cui Tabard aderì in virtù dell’amicizia con Man Ray. E non a caso La stanza con occhio ancora oggi sta al Metropolitan museum di New York.
Poi c’è ancora qualcuno che “criminalizza” photoshop, è la creatività che conta, non lo strumento che si utilizza….nel 1930 c’erano le matite, il carboncino, le aniline…..e si facevano splendide cose surreali come questa fotografia, oggi c”è la tecnologia digitale, ma senza l’intuito dell’arte c’è solo il nulla