11 giugno 2002

Tutela, mobilitazioni di Italia Nostra

 

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Una mobilitazione nazionale per difendere il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese da chi vorrebbe sacrificarlo all’immediato profitto economico. Italia Nostra scende in piazza domenica 16 giugno per informare i cittadini e suonare un campanello d’allarme. L’iniziativa “Italia da Salvare” getta luce sul nuovo capitolo della devastazione ambientale e culturale in corso in Italia.

In nome della “libertà” è stato concesso spazio di manovra ai prevaricatori di sempre: si vogliono premiare gli imprenditori che hanno inquinato rispetto a quelli che hanno rispettato l’ambiente, si consente la caccia nei parchi, si svende il patrimonio mobile e immobile dello Stato per fare cassa, si autorizza la cementificazione delle rive dei fiumi e dei laghi. Si cancellano insomma tutte le regole faticosamente poste a tutela del Paese e dei suoi abitanti. Italia Nostra teme una nuova stagione di distruzioni e saccheggi e avverte: attenzione alle false libertà.

Svincolata da qualsiasi affiliazione partitica, l’iniziativa del 16 giugno si svolgerà in cento piazze italiane: sui banchetti di Italia Nostra sarà possibile trovare la petizione al Capo dello Stato dal titolo “Italia da Salvare”, che i cittadini saranno chiamati a sottoscrivere, e il documento formato tabloid nel quale s’individuano 31 atti della legislatura in corso che secondo Italia Nostra smantellano il sistema delle tutele ambientali e culturali.

Alla stampa saranno consegnati sia il testo della petizione al Capo dello Stato che i 31 punti di emergenza ambientale e culturale.

Aprirà la conferenza stampa il Presidente di Italia Nostra Desideria Pasolini dall’Onda. Intervengono i consiglieri Gianfranco Amendola, Antonello Alici, Giovanni Lo Savio, Mirella Belvisi e il vicepresidente Nicola Caracciolo.

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[exibart]

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