Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Si è aperta la sessione di aste dedicate al Contemporaneo a Londra con Sotheby’s che ha messo in piedi una vendita di 44 lotti con una stima totale compresa tra 80 e 108 milioni di sterline. A chiusura di serata il totale realizzato è stato di 110 milioni, il terzo totale più alto in una vendita di giugno per Sotheby’s a Londra. La serata è stata guidata dalla vendita di un dipinto di Lucian Freud, un’opera tarda del 2002-03 riguardante il suo soggetto preferito, il nudo femminile; l’opera è stata venduta per 22 milioni circa, facendolo diventare il dipinto più pagato dell’artista in una vendita a Londra. Buon risultato per il dittico Double East Yorkshire di David Hockney che ha raccolto 11,3 milioni circa, vendendo entro le stime pre asta. Deludente è stato il piccolo, oscuro e minaccioso studio del 1954 di Francis Bacon, che ha venduto al di sotto delle stime, probabilmente al garante, per 3,1 milioni di sterline. L’artista britannica più richiesta della serata è stata Cecily Brown, i cui due dipinti sono stati entrambi oggetto di competizione per gli offerenti asiatici, uno dei due ha venduto per il triplo della stima iniziale a 3 milioni. Grazie soprattutto agli artisti britannici, la vendita è cresciuta del 77 per cento rispetto a quella della scorsa estate, dando un segnale a Sotheby’s che chiaramente non ha intenzione di seguire Christie’s nei suoi piani di riorganizzazione del calendario. È stato, ha detto il vicepresidente di Sotheby’s Europa, Oliver Barker, “un pieno voto di fiducia a giugno”.