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Non risolverà il problema della disoccupazione giovanile, ma almeno è un modo interessante per affrontarlo. Meglio dei call center, insomma. Il suggerimento, che potremmo indirizzare al Matteo del Job Act, senza far rivoltare mezzo parlamento, ma anche ai sindaci poco fantasiosi delle nostre città, viene da Nairobi.
Qui i taxi collettivi e i minibus vengono decorati da artisti di strada. Prima era una pratica illegale, ma ora è stata legalizzata pensando che parecchi giovani ci si sarebbero dedicati con passione. Ed ecco, infatti, Michael Kinuthia, meglio conosciuto come Nozzy, che dà gli ultimi ritocchi al suo Che Guevara.
Da noi non ci sono i taxi collettivi, si dirà. Ma in compenso circolano parecchi bus. E invece di veder correre via per strada le solite pubblicità invasive, potremmo veder sfrecciare un po’ di sana Street Art. Le varie Atac e ATM guadagnerebbero un po’ meno, certo. Ma vuoi mettere i nostri occhi, e i giovani? Se funziona a Nairobi …