Quella che vedete è una foto realizzata da Duane Michal nel 1998 per l’edizione francese di Vogue. Il giornale chiede al fotografo americano di illustrare la fisica quantistica. Lui non se lo fa ripetere due volte: «Mi aveva sempre attratto fotografare l’infotografabile», racconta. Compra uno specchio convesso e se lo porta in America in aereo (era in Inghilterra). Arrivato nel suo studio, lo piazza davanti a una modella e avviene il miracolo: «Anche se lei si muoveva leggermente, l’immagine cambiava del tutto. Sembrava energia in movimento e vedere la sua faccia distorcersi in quel modo era meraviglioso. Le labbra diventavano grandi, gli occhi si strecciavano, alla fine non c’era neanche più la faccia. Era una tabula rasa. A quel punto ho deciso di smettere, ero arrivato alla pura energia».
Lo scatto, chiamato Dr. Heisenberg’s Magic Mirror of Uncertainty in omaggio al principio di indeterminazione di Heisenberg, è considerato una delle migliori foto di Michal.
Fino al 31 marzo è esposto nella mostra “Duane Michal:The Portraitist” alla DC Moore Gallery di New York.
Courtesy DC Moore Gallery, New York
