26 maggio 2018

Ce n’est qu’un prétexte Alessandro Valeri apre il suo nuovo studio con… la presentazione del libro Tornando a Palermo di Enrico Maria Fender e…

 

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Martedì 29 maggio dalle ore 18:30
Pastificio Cerere, via degli Ausoni 1/3, Roma

Presentazione del libro Non Finito (di M. T. Coraci); performance di “Numero Cromatico”; altre divagazioni di poesia, musica e teatro; tanta arte.

L’evento chiude a mezzanotte con una lettura di Pino Quartullo

La lettura del romanzo Tornando a Palermo e la conoscenza del suo autore Enrico Maria Fender (scrittore, attore, regista, musicista, vicino anche all’arte contemporanea), hanno indotto l’artista Alessandro Valeri ad aprire il suo nuovo studio – nel senso dell’ospitare – con un incontro-evento d’arte che richiama la pratica del simposio condiviso. Coerente con la sua ricerca artistica, fatta anche di inclusione, di melting pot e allargamento in altre discipline, Valeri si fa miccia d’innesco di un accadimento festoso e culturalmente ricco e profondo che riporta lo studio dell’artista al suo ruolo originario anche di luogo di incontro e confronto con altri amici artisti, critici, intellettuali, creativi

Ce n’est qu’un prétexte : il romanzo è solo un pretesto per il piacere di stare insieme e di concedersi la libertà di divagare, di parlare d’arte, poesia, letteratura, teatro, performance e anche di leggere e cantare.

Così, si passerà dalla presentazione del romanzo di Fender a cura di Costantino D’Orazio (storico dell’arte) alla recitazione di alcuni passi del libro da parte dell’attrice Maria Teresa Coraci, dai video di Stefano Scialotti (regista e autore della prefazione di Tornando a Palermo) alla presentazione che lo stesso Costantino D’Orazio dedicherà ad Alessandro Valeri e alla sua ricerca artistica; Fiorella Bassan (già docente di ermeneutica artistica all’Università La Sapienza di Roma) parlerà del romanzo Non Finito, scritto da Maria Teresa Coraci, che leggerà alcuni pagine del libro ispirato alla figura di Camille Claudel, aprendo anche al tema dell’identità di genere, arte, disagio psichico e condizionamento sociale, introducendo un’esperienza collettiva dideprivazione visiva del collettivo artistico Numero Cromatico che si svolgerà nel cortile della Fondazione Pastificio Cerere.

E. M. Fender e M. T. Coraci, infine percorreranno insieme alcuni sentieri di poesia, interpretando e cantando versi di Giuseppe Schiera, Ignazio Buttitta, Tom Waits.

Chiuderà la lettura Pino Quartullo con un apporto a sorpresa. Barbara Martusciello (critico e curatore d’arte che segue da tempo il lavoro di Valeri) si è riservata la parte del fine dicitore che presenterà e legherà insieme tutti questi contributi, interventi e momenti.

Martedì 29 maggio dalle ore 18:30

Pastificio Cerere, via degli Ausoni 1/3, Roma

Ufficio stampa .M.Rita Bassano

m. ph 3343630727

email rbassano@libero.it

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