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Sean Edwards rappresenterà il Galles alla 58ma Biennale d’arte di Venezia, ad annunciarlo l‘Arts Council of Wales, l’ente pubblico che si occupa dei piani di sviluppo culturale e della commissione per il Padiglione nazionale. Edwards, nato nel 1980, a Cardiff, indaga sul potenziale scultoreo del quotidiano, usando spesso i resti di attività precedenti come punto di partenza per i lavori successivi, per giocare sul senso di indeterminatezza e sulla trasformazione. Ha esposto in diverse mostre a Londra, Berlino e New York, in gallerie come Lisson Gallery e Tanya Bonakdar, è rappresentato da Limoncello e Tanya Leighton e, nel 2013, ha vinto i Creative Wales Awards, il premio bandito dall’Arts Council, mentre nel 2014 si è aggiudicato la medaglia d’oro per le belle arti al National Eisteddfod, il festival dedicato alla cultura più importante del Galles.
«Avere l’opportunità di produrre la mostra che ho proposto durante le fasi di selezione è un ottimo risultato. Poterlo fare sotto la bandiera gallese, a Venezia, è un’opportunità quasi incredibile», è il commento a caldo dell’artista che, in questa occasione, porterà «il suo progetto più ambizioso». Nella nota dell’Arts Council il suo progetto è descritto come «un’indagine poetica sul luogo, sulla politica e sulle classi sociali, intrecciata con le storie personali». Il presidente Phil George ha aggiunto che «Sean è un artista brillante, che metterà il Galles saldamente sulla mappa dell’arte, al più prestigioso dei festival internazionali».