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20 Aprile 2000 Roma: riaprono al pubblico i Musei Capitolini
roma
Il “Grande Campidoglio” è finalmente una realtà, grazie agli oltre 40 miliardi di stanziamenti pubblici, provenienti dai fondi per il Giubileo, dai fondi comunali e dai fondi di Roma Capitale, impiegati in un grandioso intervento di ristrutturazione che ha coinvolto l’Assessorato alle Politiche Culturali e l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali...
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“La strepitosa riapertura al pubblico del sistema museale Capitolino si carica di un significato nazionale, non solo locale”, ha sottolineato il Sindaco Rutelli in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi, “ed il complesso del Campidoglio ritrova il suo senso nuovo ed antico, riacquistando la funzione di cuore pubblico, civile e culturale della città”. Parimenti orgogliosa il Ministro Giovanna Melandri, che auspica a nuove ed altrettanto proficue iniziative di collaborazione con il Comune di Roma. Grandi le novità della nuova struttura rispetto al vecchio museo: la più importante è l’inserimento nel percorso della visita del Tabularium del Palazzo Senatorio, il complesso che in età repubblicana costituiva l’antico archivio dei decreti e delle leggi di Roma. Al suo interno, protetti da una grande vetrina, i resti del Tempio di Veiove, finalmente visibili al pubblico dopo quarant’anni. La seconda novità è la nuova galleria che congiunge, passando al di sotto della piazza michelangiolesca, i tre Palazzi Capitolini, Senatorio, Nuovo e Palazzo dei Conservatori. Agli spazi espositivi dei Palazzi storici sono stati aggiunti quelli di Palazzo Clementino e di una parte di Palazzo Caffarelli, già adibiti ad uffici comunali. In questo modo, la superficie espositiva complessiva del Museo risulta triplicata.
Gli interventi hanno riguardato sia le strutture che le opere dei Capitolini. Quanto alle prime, è stata realizzata la messa a norma di tutti gli impianti, la predisposizione di sofisticati sistemi di sicurezza ed un innovativo impianto d’illuminazione. Sono stati inoltre valorizzati gli stessi manufatti artistici del complesso, a cominciare dai soffitti cassettonati dei due Palazzi storici e dai loro affreschi e stucchi settecenteschi. Quanto alla collezione di opere del Museo, nel Palazzo dei Conservatori, sono state riportate al loro antico splendore la Lupa Capitolina e la Sala degli Orazi e Curiazi, con il colossale bronzo di Costantino; ed ancora i capolavori di Palazzo Nuovo della Sala degli Imperatori e di quella dei Filosofi, il Galata Morente e numerose opere del salone della Galleria. Al restauro si aggiungono le nuove strutture di servizio per i visitatori: accoglienza e biglietteria elettronica, librerie e vendita di oggettistica, ed infine, lo spazio di grande prestigio destinato alla Caffetteria, su una delle più belle terrazze del complesso capitolino. La gestione di questi servizi è stata affidata, a seguito di una singola gara d’appalto, ad un consorzio d’imprese, tra cui Elemond S.p.A, il maggiore editore d’arte italiano.
germana mudanò
Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio; mart. – dom. ore 10 – 21, chiuso lun. (24 e 31 dicembre ore 10 – 14, chiuso 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio); ingresso L. 12.000, gratuito per minori 18 anni e maggiori 65 anni. Audioguida L. 7.000, visite didattiche L. 6.000; Info. 06.39746221.
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