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Dal 5 aprile 2000 al 10 luglio 2000 Magnum : testimoni e visionari 1989-1999 : il mondo in dieci anni di fotografia Roma: Palazzo delle Esposizioni
Fotografia e cinema
Una lunga carrellata sull'ultimo decennio tra ironia e denuncia, affidando all'obiettivo il compito di farci riflettere sulla nostra storia più recente.
di redazione
Le straordinarie immagini dei fotografi di Magnum alternano e fondono documentazione e interpretazione, sempre testimoni in prima persona dei maggiori eventi della nostra epoca: guerre, movimenti religiosi, manifestazioni culturali, disastri ecologici, rivoluzioni sociali e politiche.
L’esposizione ci offre uno spaccato toccante e a tratti davvero inquietante del nostro mondo attraverso gli sguardi e i differenti stili di 56 fotografi della prestigiosa agenzia americana: da Henri Cartier-Bresson, a Martin Parr, da James Nachtway a Raymond Depardon.
Magnum Photos è una cooperativa gestita direttamente dai suoi fotografi e questa indipendenza ha da sempre permesso grande libertà nella scelta e nel trattamento dei reportages, che infatti sono molto diversi tra loro per stile e contenuto. Nata nel 1947 dall’iniziativa di Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David “Chim” Seymour, l’agenzia ha oggi al suo attivo un archivio, ormai in gran parte digitalizzato, che conta circa un milione di documenti, dagli anni Trenta ad oggi.
La mostra in corso al Palazzo delle Esposizioni è divisa in tre sezioni: “Persistenza dei riti”, “Cronaca del disordine” e “Estetica del quotidiano”. La prima parte è un’ interessante indagine antropologica volta a ritrovare il nocciolo cerimoniale, rituale che esiste in tutti i comportamenti delle società umane, dagli indiani d’America all’India, dal Marocco al cosiddetto Occidente civilizzato. I fondamenti della nostra società, la famiglia, le celebrazioni religiose e le tradizioni secolari ancora si perpetuano, e la fotografia accompagna e studia l’uomo nelle regioni più prossime a noi come in quelle più distanti. “Cronaca del disordine” invece mette a fuoco in modo lucido e spietato le disfunzioni del corpo sociale, le guerre, l’inquinamento, le malattie e la violenza politica. In questa sezione si trovano le immagini più drammatiche, quelle che non si dimenticano facilmente e che toccano il nostro senso umano e morale: dai pozzi di petrolio in fiamme nel Kuwait, al genocidio ruandese, dai profughi del Kossovo ai bambini vittime dell’esplosione di Chernobyl.
La terza sezione (“Estetica del quotidiano”) ha un approccio più generale; è un tentativo di indagare i segni di un’epoca attraverso scatti rubati in giro per le città di tutto il mondo, dimostrando ancora una volta la capacità rivelatrice dell’obiettivo. I lavori qui raccolti non hanno solo un approccio documentario, ma spesso si fanno pretesto per una riflessione sulla forma fotografica, ricerca fondamentale in un mondo saturo di immagini.
Dalla caduta del muro di Berlino ad oggi, un saggio fotografico eccezionale, che riconferma Magnum, nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione ufficiale, testimone d’eccezione del nostro tempo.
“Magnum: testimoni e visionari”; Palazzo delle Esposizioni; via Nazionale 194 (Esquilino); fino al 10 luglio 2000; orario 10-21; Ch. Martedì; tel. 06 4745903 – 06 4885465; costo L. 15000, ridotto per gruppi L. 10000, studenti e anziani L. 8000, dai 6 ai 14 anni L. 2000; Catalogo Rizzoli/Contrasto; servizi igienici SI; lingue straniere SI; Audioguide NO; Bar Ristorazione SI; Bookshop SI; Tempo di visita 1 ora.
Valentina Tanni
[exibart]