03 febbraio 2000

Dal 5 febbraio 2000 al 24 febbraio 2000 Monografica dedicata a Luigi Veronesi Trapani, Laboratori Officina

 
Si inaugura sabato 5 febbraio negli spazi di Officina la mostra monografica dedicata a Luigi Veronesi, pittore, grafico, fotografo, scenografo fra i più significativi dell'astrattismo italiano del '900 formatosi all'interno del dibattito dell'avanguardia europea con il gruppo della Bauhaus e dei costruttivisti russi, con i quali ha intrattenuto significativi contatti e collaborazioni

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Sabato alle ore 17.00, presso la sede dell’Ordine degli Architetti della provincia di Trapani, sarà tenuta una conferenza da Paolo Minoli dal titolo: “Luigi Veronesi: i colori della luce”.
Successivamente, alle 18.30, negli spazi di Officina, sarà inaugurata la mostra monografica “Luigi Veronesi, opere 1934 – 1997”.
La mostra é stata realizzata in collaborazione con il Comitato Luigi Veronesi, l’Istituto di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Palermo, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, l’Associazione Amici dei Musei di Cantù, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Trapani, ed é curata da Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Per l’occasione é stato stampato un microcatalogo per le edizioni di Officina.

Luigi Veronesi
Milano 1908 – Milano 1998

Pittore, fotografo e scenografo inizia la sua attività come grafico a Milano. Contemporaneamente svolge ricerche nel campo della fotografia che gli consentono di ottenere, attraverso tecniche particolari, immagini di grande originalità. Nel 1932 la Galleria Il Milione ospita la sua prima personale di incisioni su legno. Nello stesso anno compie un viaggio a Parigi dove conosce Fernand Léger e altri pittori d’avanguardia approfondendo, inoltre, la conoscenza sia dell’Impressionismo francese e dei cubisti, sia del costruttivismo russo e olandese. Nel 1933 aderisce al gruppo di “Campo Grafico”. Nell’ambito della grafica ha realizzato la messa a punto dell’immagine Ferrania, nonché un considerevole numero di lavori editoriali che comprende anche libri per bambini. Nel 1934 espone al Milione con Joseph Albers e, nello stesso anno, entra a far parte del gruppo parigino “Abstraction-Création, art non figuratif”. Nel 1935 stringe rapporti con artisti del Bauhaus rifugiati in America, fra i quali Laszlo Moholy-Nagy. Nel 1949 aderisce al Movimento Arte Concreta. La sua attività continua nei decenni successivi con ricerche sulla musica e il colore. Ha partecipato a diverse mostre d’arte in Italia nello studio di Casorati, alla I mostra di arte lombarda a Como, alla VI Triennale di Milano, alla mostra d’Arte Astratta e Concreta a Milano. E all’estero alla Galleria Moody di Buenos Aires e alla mostra d’Arte contemporanea italiana a Ginevra.
L’artista si dedica inoltre all’insegnamento della grafica al Corso superiore di Industrial Design di Venezia (1963-1979), quindi dal 1981, all’Accademia di Brera di Milano presso la cattedra di Croma-tologia. Molte le scenografie da lui curate per spettacoli nei più importanti teatri italiani, tra cui il Teatro alla Scala, per il quale nel 1984 ha firmato le scenografie dei balletti Lieb und Leid, su musiche di Gustav Mahler, e Josephslegende, su musiche di Richard Strauss. Nel 1986 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale e nel novembre 1989 il Comune di Milano una mostra antologica a Palazzo Reale. Nel 1997 ancora una grande antologica gli è dedicata al Museo di Darmstadt, che sarà itinerante in musei tedeschi e svizzeri, a Cantù alla Galleria del Design, a cura degli Amici dei Musei di Cantù, e nel 1998, a Finale Ligure.

orari mostra
Lunedì, giovedì, venerdì
18.00 – 20.00

con preghiera di pubblicazione



LABORATORI OFFICINA
via Tenente Genovese 1
I – 91100 Trapani
Italy

tel. +39 092327990 – 092326337
fax +39 092327990

www.officina.it
officin@tin.it

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