Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Simonetta Funel – Attraversamenti
L’esposizione propone una selezione di circa 40 lavori che ripercorrono l’intensa attività artistica di Simonetta Funel dagli anni ’90 ad oggi e si sviluppa su piani contigui per tecniche e contenuti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dipinti, incisioni, disegni, acquerelli, oggetti, fotografie, film di animazione. S’intitola
“Attraversamenti” la mostra personale di Simonetta Funel che inaugura Mercoledì 17 aprile alle ore
17, nella sala Vesevi di Castel Nuovo.
A cura di Susi de Majo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di
Napoli, l’esposizione propone una selezione di circa 40 lavori che ripercorrono l’intensa attività
artistica di Simonetta Funel dagli anni ’90 ad oggi e si sviluppa su piani contigui per tecniche e
contenuti. E’ un diario continuo, una testimonianza che attraversa il vissuto diretto e raccoglie
segnali da altre storie con ricchezza d’inventiva e varietà di tecniche e crea un vocabolario vivo,
profondo e pieno di sfumature.
Il tempo che recupera e trasforma è una costante di “Attraversamenti”, espressione di un’alchimia
del fare, temi replicati con tecniche differenti. Segni, graffi, pennellate, immagini rielaborate,
materiali riutilizzati, risignificazioni.
Articolata in 4 sezioni la danza, i ritratti, i ricordi, le storie - la rassegna si propone di esporre per
alcuni lavori la genesi dall’idea alla realizzazione: dipinti accostati a repliche dello stesso soggetto
incise o disegnate; trova fondamento, inoltre, in alcune parole chiave: movimento, ritmo e immagini
in sequenza, temi dominanti fra il 1995 e il 2002 da cui, negli anni successivi, è scaturita la
creazione di una serie di brevi film di animazione realizzati con la tecnica della stop-motion.
La danza. La sezione si apre con tre grandi tele dal titolo: Trittico della danza (olio su tela, ogni tela
cm. 150x90) e di diverse interpretazioni dello stesso soggetto eseguite con tecniche a stampa da
matrici in rame e in legno. Prosegue con “Trittico della danza. Studio per la figura centrale (cera
molle e punta secca su rame – 2000 – cm. 16,5x12,5) e Trittico della danza (Xilografia con due
matrici, 2001 cm. 34x65), quindi si sviluppa in un ciclo di 10 incisioni all’acquaforte su rame tratte
da altrettanti fotogrammi del balletto Giselle nella drammatica coreografia di Mats Ek che ha visto
Ana Laguna come protagonista: Giselle (acquaforte - 2001 cm. 24x33), Giselle (acquaforte - 2001
cm. 20x25), Giselle (acquaforte e acqua tinta – 2001 cm. 25x33).
I ritratti. La sezione prevede due tele ad olio, due acquerelli e un pastello su carta da imballaggio:
Autoritratto (olio su compensato– 1996– cm. 48x38), Pongo (olio su tela - 1999 – 50x70), Io
(acquerello - 1983 -24x32), Mia madre (acquerello - 1983- 24x32), Pongo (pastello su carta da
imballaggio -1999 – 29,5x42,5).
I ricordi. La sezione prevede l’esposizione di cinque stampe calcografiche tratte da vecchie foto. A
queste sono affiancati diversi oggetti/ricordo realizzati con materiali vari: Studio per un ricordo 4
(acquaforte e puntasecca, 2000, cm 16,5x24,5), Sublimi ironie (scatola in legno con quattro ripiani,
2000 cm 31x13x13), Libro-oggetto, copia unica, Il manichino di Pulcinella del San Carlino, Foto
scattate nella Certosa di San Martino e composte in un volume.
Le storie. La sezione è dedicata alle storie inventate ed illustrate dall’autrice: 9 tavole realizzate ad
acquerello: Merlinda (matita e acquerello -1995- 36x25), Bestiario fantastico (matita e acquerello -
1997- 36x25), Pulcinella (china -1996- 31x23), La storia che non c’è (china e acquerello -1996-
36x25); dal racconto di Josè Fagna, La porta, pubblicato da Salani (matita e acquerello–1995-
36x25), Napoli 113 (china, tempera e acquerello -1994- 23x31).
Note biografiche. Simonetta Funel (1955) è nata a Napoli dove vive e lavora intrecciando da
sempre il proprio lavoro di restauratrice all’attività artistica avviata all’età di 6 anni e alimentata
dalle sue passioni per la musica, la poesia, la natura. Ha proposto le sue opere in rassegne e piccole
mostre tematiche. Autrice di pubblicazioni professionali, ha collaborato e collabora con riviste,
illustrato e scritto storie, ha lavorato con i bambini della scuola materna ed elementare per la
realizzazione di film di animazione, nel 2010 ha proposto la sua unica istallazione dal titolo “Nous”
un’avventura alchemico/multimediale. Dal 2006 i suoi film sono stati proiettati in numerose
rassegne personali.
ORARI DELLA MOSTRA: Da giovedì 18 aprile al 2 maggio 2019, apertura al pubblico 9-19. Catalogo
della mostra Arte’m.
“Attraversamenti” la mostra personale di Simonetta Funel che inaugura Mercoledì 17 aprile alle ore
17, nella sala Vesevi di Castel Nuovo.
A cura di Susi de Majo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di
Napoli, l’esposizione propone una selezione di circa 40 lavori che ripercorrono l’intensa attività
artistica di Simonetta Funel dagli anni ’90 ad oggi e si sviluppa su piani contigui per tecniche e
contenuti. E’ un diario continuo, una testimonianza che attraversa il vissuto diretto e raccoglie
segnali da altre storie con ricchezza d’inventiva e varietà di tecniche e crea un vocabolario vivo,
profondo e pieno di sfumature.
Il tempo che recupera e trasforma è una costante di “Attraversamenti”, espressione di un’alchimia
del fare, temi replicati con tecniche differenti. Segni, graffi, pennellate, immagini rielaborate,
materiali riutilizzati, risignificazioni.
Articolata in 4 sezioni la danza, i ritratti, i ricordi, le storie - la rassegna si propone di esporre per
alcuni lavori la genesi dall’idea alla realizzazione: dipinti accostati a repliche dello stesso soggetto
incise o disegnate; trova fondamento, inoltre, in alcune parole chiave: movimento, ritmo e immagini
in sequenza, temi dominanti fra il 1995 e il 2002 da cui, negli anni successivi, è scaturita la
creazione di una serie di brevi film di animazione realizzati con la tecnica della stop-motion.
La danza. La sezione si apre con tre grandi tele dal titolo: Trittico della danza (olio su tela, ogni tela
cm. 150x90) e di diverse interpretazioni dello stesso soggetto eseguite con tecniche a stampa da
matrici in rame e in legno. Prosegue con “Trittico della danza. Studio per la figura centrale (cera
molle e punta secca su rame – 2000 – cm. 16,5x12,5) e Trittico della danza (Xilografia con due
matrici, 2001 cm. 34x65), quindi si sviluppa in un ciclo di 10 incisioni all’acquaforte su rame tratte
da altrettanti fotogrammi del balletto Giselle nella drammatica coreografia di Mats Ek che ha visto
Ana Laguna come protagonista: Giselle (acquaforte - 2001 cm. 24x33), Giselle (acquaforte - 2001
cm. 20x25), Giselle (acquaforte e acqua tinta – 2001 cm. 25x33).
I ritratti. La sezione prevede due tele ad olio, due acquerelli e un pastello su carta da imballaggio:
Autoritratto (olio su compensato– 1996– cm. 48x38), Pongo (olio su tela - 1999 – 50x70), Io
(acquerello - 1983 -24x32), Mia madre (acquerello - 1983- 24x32), Pongo (pastello su carta da
imballaggio -1999 – 29,5x42,5).
I ricordi. La sezione prevede l’esposizione di cinque stampe calcografiche tratte da vecchie foto. A
queste sono affiancati diversi oggetti/ricordo realizzati con materiali vari: Studio per un ricordo 4
(acquaforte e puntasecca, 2000, cm 16,5x24,5), Sublimi ironie (scatola in legno con quattro ripiani,
2000 cm 31x13x13), Libro-oggetto, copia unica, Il manichino di Pulcinella del San Carlino, Foto
scattate nella Certosa di San Martino e composte in un volume.
Le storie. La sezione è dedicata alle storie inventate ed illustrate dall’autrice: 9 tavole realizzate ad
acquerello: Merlinda (matita e acquerello -1995- 36x25), Bestiario fantastico (matita e acquerello -
1997- 36x25), Pulcinella (china -1996- 31x23), La storia che non c’è (china e acquerello -1996-
36x25); dal racconto di Josè Fagna, La porta, pubblicato da Salani (matita e acquerello–1995-
36x25), Napoli 113 (china, tempera e acquerello -1994- 23x31).
Note biografiche. Simonetta Funel (1955) è nata a Napoli dove vive e lavora intrecciando da
sempre il proprio lavoro di restauratrice all’attività artistica avviata all’età di 6 anni e alimentata
dalle sue passioni per la musica, la poesia, la natura. Ha proposto le sue opere in rassegne e piccole
mostre tematiche. Autrice di pubblicazioni professionali, ha collaborato e collabora con riviste,
illustrato e scritto storie, ha lavorato con i bambini della scuola materna ed elementare per la
realizzazione di film di animazione, nel 2010 ha proposto la sua unica istallazione dal titolo “Nous”
un’avventura alchemico/multimediale. Dal 2006 i suoi film sono stati proiettati in numerose
rassegne personali.
ORARI DELLA MOSTRA: Da giovedì 18 aprile al 2 maggio 2019, apertura al pubblico 9-19. Catalogo
della mostra Arte’m.
17
aprile 2019
Simonetta Funel – Attraversamenti
Dal 17 aprile al 02 maggio 2019
arte contemporanea
Location
CASTEL NUOVO – MASCHIO ANGIOINO
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Orario di apertura
dalle 9 alle 19
Vernissage
17 Aprile 2019, h 17
Editore
ARTE'M
Autore
Curatore