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Vito Bucciarelli – Il saltatore
Presentazione del libro Vito Bucciarelli – Lo psiconauta, all’Accademia di Belle Arti di Brera – Sala Napoleonica, alle ore 17 con interventi di Claudio Cerritelli, Romano Gasparotti, Tommaso Trini. Seguirà dalle ore 19, alla Galleria Antonio Battaglia, un’esposizione dedicata a Bucciarelli.
Comunicato stampa
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Opere recenti del 2010/2019, dal ciclo Ascendente, pittura, scultura, ceramica, foto ceramica, dove la figura umana (autoritratto dell’artista psiconauta) è in posizione ascendente rispetto alla dimensione spaziale, posta su un piano rettangolare o pentagonale.
Il volume ripercorre la ricerca artistica di Vito Bucciarelli dagli anni ’60 ad oggi, con importanti testi di critici militanti che hanno seguito il percorso dell’artista. Da Alberto Boatto, Claudio Cerritelli, Santiago Amon, Tommaso Trini, Filiberto Menna, Tony Toniato, testi dell’artista, e un’ampia antologia critica. La monografia è in italiano, tedesco, francese, inglese, spagnolo e greco, lingue che hanno un legame culturale nella ricerca di Bucciarelli. L’immagine di copertina riproduce l’opera dal titolo significativo, Il saltatore, la parte oscura dell’Europa, 2011 - 2018.
(...) Negli anni più recenti Bucciarelli analizza le ragioni costitutive della sua storia e ripropone le certezze simboliche e formali del suo linguaggio creando un rinnovato dialogo tra superficie e oggetto, con la ripetizione dell’icona-autoritratto nella pluralità di altri possibili racconti figurali. In queste opere emerge la volontà di disseminare ritmicamente i piani bidimensionali con intervalli regolari che garantiscono una misurata corrispondenza degli elementi in gioco. Le figure sono disposte in posizione ascendente secondo un canone simmetrico bilaterale che le sospinge al limite dei margini superiori. Esse sono istallate sulla parete a gambe distese lasciando sulle superfici solchi paralleli come tracce di un percorso variabile, longitudinale ma anche trasversale. (...)
(Estratto dal testo Viaggio tra le meraviglie dello psiconauta di Claudio Cerritelli)
Vito Bucciarelli è nato nel 1945 a San Vito Chietino (Chieti). Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti a L’ Aquila, Urbino e Milano. Vive e lavora a Milano; è da annoverare tra gli artisti del rinnovamento artistico contemporaneo. Dalla fine degli anni ’60 ha esplorato i limiti dei linguaggi e delle tecniche artistiche, dalle performances, alla fotografia, alla scultura, alla pittura e ai nuovi linguaggi del digitale; nella ricerca di far coincidere, rendere visibile e partecipativa la vita fisica e spirituale in un’opera compiuta. Ha partecipato ad importanti mostre tra le quali: 1973 Arte sacra, Galleria Cenobio Visualità, Milano, Fornaci Ibis, Cunardo, Museo Civico di Crema, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1974 Omaggio all’Ariosto, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1981 Arte e critica, segnalato da Alberto Boatto, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Nel 1982 Tommaso Trini lo invita alla 46esima Biennale Arti Visive, Venezia; 1986 Il teatro della scultura, a cura di Filiberto Menna, Spazio Sala 1, Roma; 1991 A sud dell’arte, a cura di Achille Bonito Oliva, Fiera del Levante, Bari; 1990 Arte fax, a cura di Claudio Cerritelli, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna; 1991 Arte Agravitazionale, presentazione del libro a cura di Antonio Gasbarrini, Palazzo dei Diamanti, Ferrara (Bucciarelli scrive il primo Manifesto Agravitazionale a Urbino nel 1989). Nel 1992 gli viene assegnato il Premio Nazionale per la Scultura Pericle Fazzini, catalogo a cura di Umberto Palestini con un testo di Elena Pontiggia. Nel 1995 partecipa alla Biennale Arte, Accademia di Brera, Sala Napoleonica. Nel 1999 XIII Quadriennale d’Arte di Roma, Proiezioni 2000, lo spazio delle arti visive nelle civiltà multimediali; 2000 Materie del digitale, Museo della Permanente, Milano. Nel 2011 è presente alla 54esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia (sezione Abruzzo). Nel 2016 realizza due importanti mostre dal titolo Siamo tutti impermanenti, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (Pescara) e nei Sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Il volume ripercorre la ricerca artistica di Vito Bucciarelli dagli anni ’60 ad oggi, con importanti testi di critici militanti che hanno seguito il percorso dell’artista. Da Alberto Boatto, Claudio Cerritelli, Santiago Amon, Tommaso Trini, Filiberto Menna, Tony Toniato, testi dell’artista, e un’ampia antologia critica. La monografia è in italiano, tedesco, francese, inglese, spagnolo e greco, lingue che hanno un legame culturale nella ricerca di Bucciarelli. L’immagine di copertina riproduce l’opera dal titolo significativo, Il saltatore, la parte oscura dell’Europa, 2011 - 2018.
(...) Negli anni più recenti Bucciarelli analizza le ragioni costitutive della sua storia e ripropone le certezze simboliche e formali del suo linguaggio creando un rinnovato dialogo tra superficie e oggetto, con la ripetizione dell’icona-autoritratto nella pluralità di altri possibili racconti figurali. In queste opere emerge la volontà di disseminare ritmicamente i piani bidimensionali con intervalli regolari che garantiscono una misurata corrispondenza degli elementi in gioco. Le figure sono disposte in posizione ascendente secondo un canone simmetrico bilaterale che le sospinge al limite dei margini superiori. Esse sono istallate sulla parete a gambe distese lasciando sulle superfici solchi paralleli come tracce di un percorso variabile, longitudinale ma anche trasversale. (...)
(Estratto dal testo Viaggio tra le meraviglie dello psiconauta di Claudio Cerritelli)
Vito Bucciarelli è nato nel 1945 a San Vito Chietino (Chieti). Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti a L’ Aquila, Urbino e Milano. Vive e lavora a Milano; è da annoverare tra gli artisti del rinnovamento artistico contemporaneo. Dalla fine degli anni ’60 ha esplorato i limiti dei linguaggi e delle tecniche artistiche, dalle performances, alla fotografia, alla scultura, alla pittura e ai nuovi linguaggi del digitale; nella ricerca di far coincidere, rendere visibile e partecipativa la vita fisica e spirituale in un’opera compiuta. Ha partecipato ad importanti mostre tra le quali: 1973 Arte sacra, Galleria Cenobio Visualità, Milano, Fornaci Ibis, Cunardo, Museo Civico di Crema, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1974 Omaggio all’Ariosto, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1981 Arte e critica, segnalato da Alberto Boatto, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Nel 1982 Tommaso Trini lo invita alla 46esima Biennale Arti Visive, Venezia; 1986 Il teatro della scultura, a cura di Filiberto Menna, Spazio Sala 1, Roma; 1991 A sud dell’arte, a cura di Achille Bonito Oliva, Fiera del Levante, Bari; 1990 Arte fax, a cura di Claudio Cerritelli, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna; 1991 Arte Agravitazionale, presentazione del libro a cura di Antonio Gasbarrini, Palazzo dei Diamanti, Ferrara (Bucciarelli scrive il primo Manifesto Agravitazionale a Urbino nel 1989). Nel 1992 gli viene assegnato il Premio Nazionale per la Scultura Pericle Fazzini, catalogo a cura di Umberto Palestini con un testo di Elena Pontiggia. Nel 1995 partecipa alla Biennale Arte, Accademia di Brera, Sala Napoleonica. Nel 1999 XIII Quadriennale d’Arte di Roma, Proiezioni 2000, lo spazio delle arti visive nelle civiltà multimediali; 2000 Materie del digitale, Museo della Permanente, Milano. Nel 2011 è presente alla 54esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia (sezione Abruzzo). Nel 2016 realizza due importanti mostre dal titolo Siamo tutti impermanenti, Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Città Sant’Angelo (Pescara) e nei Sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
16
aprile 2019
Vito Bucciarelli – Il saltatore
Dal 16 aprile al 04 maggio 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 5, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 15.30 - 19.30
Vernissage
16 Aprile 2019, ore 19 - 21
Autore