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Il 19 aprile al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia, è stata inaugurata “Boys don’t cry”, mostra a cura di Ludovica Anzaldi, risultato di un progetto che ha coinvolto un gruppo di migranti ospiti del Centro d’accoglienza Asante di Palermo, in un workshop di educazione all’immagine e filmmaking condotto dalla stessa Anzaldi durante la scorsa estate. Per un mese ai ragazzi sono stati forniti gli strumenti creativi per imparare a esprimersi utilizzando il mezzo fotografico per poi elaborare un racconto: l’obiettivo è stato quello di stimolare i giovani autori, che hanno potuto lavorare in piena libertà, superando le barriere linguistiche e culturali:
“I ragazzi di Asante, di età compresa tra i 17 e il 23 anni, hanno tutti provenienze diverse e abitano nel Centro d’accoglienza in attesa di quei documenti che potrebbero dargli una nuova possibilità di vita. I tempi posso anche essere lunghissimi. Da qui è nata l’idea di fare un piccolo workshop così che possano integrarsi attraverso l’apprendimento, la creazione, l’espressione di sé e la conoscenza del nostro paese” ha spiegato Ludovica Ansaldi. La narrazione è andata avanti unendo insieme diversi momenti che Hamissa Dembélé, Mory Sangare, Fofana Abdoulaye, Buba Drammeh e Kaita Aboubacar hanno immortalato con un Hasselblad 500, realizzando una serie di scatti nati utilizzando le tecniche principali del ritratto classico. Le fotografie in mostra ritraggono gli stessi ragazzi e i loro pochissimi oggetti, insieme a frutta e verdura acquistate nel vicino mercato di Ballarò, e alcune immagini scattate in bianco e nero realizzate durante le visite a Manifesta che offrono uno sguardo sulla città di Palermo, dai palazzi del centro storico all’Orto Botanico.
BOYS DON’T CRY
a cura di Ludovica Anzaldi
fotografie di Hamissa Dembélé, Mory Sangare, Fofana Abdoulaye, Buba Drammeh e Kaita Aboubacar
disegni di Hamissa Dembélé
Centro Internazionale di Fotografia
Cantieri Culturali alla Zisa
Via Paolo Gili, 4 Palermo