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Nella rinascimentale sede di Palazzo Bisaccioni la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi celebra Tina Modotti, una delle più grandi fotografe del Novecento.
La mostra “Tina Modotti fotografa e rivoluzionaria”, composta da sessanta immagini provenienti dalla Galerie Bilderwel di Berlino di Reinhard Schultz, curatore della mostra, ripercorre le affascinanti vicende biografiche della fotografa, alla scoperta delle passioni che condizionarono in maniera determinate la sua vita.
Il percorso espositivo, ideato da Francesca Macera, si snoda in sei tappe, e racconta i luoghi, le immagini, gli amici, gli amanti che fecero parte dell’affascinante universo di Tina: le origini e la storia familiare, la breve carriera hollywoodiana, l’incontro e la storia d’amore con il fotografo statunitense Edward Weston, che per molti anni fu suo mentore e con il quale si trasferì in Messico nel 1923, le fotografie degli amici, artisti ed intellettuali come Frida Kahlo, Julio Antonio Mella, e Vittorio Vidali che, con la loro presenza, animavano le lunghe serate di festa e di dibattito politico ed esistenziale. Infine la politica, al centro della sesta e ultima parte del percorso espositivo, che porta Tina ad abbandonare la fotografia per dedicare tutte le sue energie all’attivismo, un impegno totalizzante che la spinge per lunghi periodi in Russia, Francia e Spagna, e poi a tornare in Messico, fino alla sua misteriosa morte avvenuta nel gennaio del 1942 a Città del Messico dentro a un taxi che la sta riportando a casa.
A completare il percorso della mostra la proiezione integrale del film The Tiger’s Coat, lungometraggio che vede una giovane e bellissima Tina Modotti nel ruolo di protagonista.