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Patrizia Pfenninger – Pompei Today. The End of Capitalism
mostra personale
Comunicato stampa
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Lo scenario immaginato e creato negli spazi della Galleria Ramo da Patrizia Pfenninger, alla sua prima mostra personale, si interroga sull’ipotetica ricezione, interpretazione e classificazione degli oggetti di uso quotidiano del nostro tempo, da parte di una forma di vita altra, extra-terrestre. La sala espositiva di Como si trasforma così in una sorta di navicella spaziale/museo archeologico del futuro in cui i soli sopravvissuti, pietrificatisi (da qui l’analogia con Pompei) a seguito di un misterioso quanto fugace e infallibile intervento alieno, sono i beni di consumo. Oggetti simbolo facilmente e volutamente riconoscibili al consumatore di oggi, vieppiù considerati (illusoriamente) “utili e indispensabili” ma che, nel volgere di poco, diventano immancabilmente “i rifiuti di domani” (Zygmunt Bauman, Vite di scarto, 2005). Simboli di un apparente progresso che spinge ad una sempre maggiore e irragionevole produzione di cose nuove, capaci di innescare nell’uomo un sentimento, una brama di consumo vorace, ingordo, bulimico. Beni di consumo dell’attuale società, definita liquida sia per la sua dissolutezza che per il costante e repentino mutamento a cui è sottoposta, assurgono a simulacri idolatrati dalle masse. Idoli di cera (come le ali di Icaro) costruiti su immagini e pubblicità, nel complesso su di una comunicazione visiva attuata mediante mirate strategie di marketing (si parla persino di neuromarketing che lavora a livello inconscio e in grado di far leva sulla capacità decisionale del consumatore, trovano oggi il loro apice nei prodotti di marca, dove il brand è diventato (non sempre a ragione) sinonimo di qualità ed eccellenza. E proprio questi prodotti, ormai parte integrante del vivere quotidiano della maggior parte di noi, contribuiscono a descrivere, a denotare e al contempo connotare la nostra identità.
Sulla base di queste considerazioni nasce il progetto di Patrizia Pfenninger Pompei today. The end of capitalism. Ipotesi di un’archeologia futura dove i simulacri del consumo si trasformano in reperti, prodotti spogliati del loro appeal e ridotti a oggetti nella loro essenza (memori del “una rosa è una rosa è una rosa”), a testimonianza di un passato (il nostro presente) segnato da logiche economiche e di mercato dagli effetti discutibili e controversi. Senza entrare in una critica esplicita al sistema di valori del mondo contemporaneo, l’esposizione invita il fruitore a riflettere, a soffermarsi sul proprio rapporto con i beni materiali con i quali interagisce quotidianamente e sulle scelte che altrettanto frequentemente è chiamato a mettere in atto. Citando l’artista “siamo il nostro supermercato (di scelte) / siamo la nostra stessa carne / siamo la nostra macelleria”. Pompei today è dunque l’esposizione di un’immaginaria e immaginata esposizione non ancora avvenuta, una sorta di documento/testimonianza della vita contemporanea e della ricerca (forse vana) dell’essere umano di una felicità senza data di scadenza.
Patrizia Pfenninger è nata a Zurigo nel 1984. La sua passione è la comunicazione: studi e attività professionali sono orientati da sempre alla creatività. Ha un diploma CSIA in arti aplicate, alla Supsi di Lugano ha ottenuto una laurea come comunicatore visivo ed un Master in Interaction Design, oltre a diplomi in IdeaMapping e Marketing. Queste diverse sensibilità tecniche le permettono di coniugare, con la sua agenzia indipendente indica, il rigore delle scienze con la capacità di creare nuovi mondi nell'espressione artistica e nel design, operando su strutture multimediali ed opere tradizionali. La passione per la tipografia l'ha portata a concepire manufatti in cui la materia diventa testo. IDEA, la scultura realizzata con 100 banconote da 100 EURO come caratteri mobili, è diventata il simbolo della campagna #leideesipagano. L'opera, che difende la cultura del progetto, è stata presentata ad aprile 2016 al Media Art Festival del Maxxi di Roma, ed esposta poi a Torino (Circolo del Design), Genova (Palazzo Ducale), Milano (Camera di Commercio), Salerno e Lugano.
Sulla base di queste considerazioni nasce il progetto di Patrizia Pfenninger Pompei today. The end of capitalism. Ipotesi di un’archeologia futura dove i simulacri del consumo si trasformano in reperti, prodotti spogliati del loro appeal e ridotti a oggetti nella loro essenza (memori del “una rosa è una rosa è una rosa”), a testimonianza di un passato (il nostro presente) segnato da logiche economiche e di mercato dagli effetti discutibili e controversi. Senza entrare in una critica esplicita al sistema di valori del mondo contemporaneo, l’esposizione invita il fruitore a riflettere, a soffermarsi sul proprio rapporto con i beni materiali con i quali interagisce quotidianamente e sulle scelte che altrettanto frequentemente è chiamato a mettere in atto. Citando l’artista “siamo il nostro supermercato (di scelte) / siamo la nostra stessa carne / siamo la nostra macelleria”. Pompei today è dunque l’esposizione di un’immaginaria e immaginata esposizione non ancora avvenuta, una sorta di documento/testimonianza della vita contemporanea e della ricerca (forse vana) dell’essere umano di una felicità senza data di scadenza.
Patrizia Pfenninger è nata a Zurigo nel 1984. La sua passione è la comunicazione: studi e attività professionali sono orientati da sempre alla creatività. Ha un diploma CSIA in arti aplicate, alla Supsi di Lugano ha ottenuto una laurea come comunicatore visivo ed un Master in Interaction Design, oltre a diplomi in IdeaMapping e Marketing. Queste diverse sensibilità tecniche le permettono di coniugare, con la sua agenzia indipendente indica, il rigore delle scienze con la capacità di creare nuovi mondi nell'espressione artistica e nel design, operando su strutture multimediali ed opere tradizionali. La passione per la tipografia l'ha portata a concepire manufatti in cui la materia diventa testo. IDEA, la scultura realizzata con 100 banconote da 100 EURO come caratteri mobili, è diventata il simbolo della campagna #leideesipagano. L'opera, che difende la cultura del progetto, è stata presentata ad aprile 2016 al Media Art Festival del Maxxi di Roma, ed esposta poi a Torino (Circolo del Design), Genova (Palazzo Ducale), Milano (Camera di Commercio), Salerno e Lugano.
18
maggio 2019
Patrizia Pfenninger – Pompei Today. The End of Capitalism
Dal 18 maggio al 23 giugno 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAMO
Como, Via Natta, 31
Como, Via Natta, 31
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18
Vernissage
18 Maggio 2019, ore 17.00
Autore
Curatore