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Ieri vi abbiamo raccontano di uno degli spazi più belli del Fuori Salone con una ampia gallery sulla nostra pagina facebook. Parliamo dei Chiostri dell’Umanitaria, dietro il Tribunale di Milano, che anche quest’anno sono la base del design di Paola Lenti. Una serie di ambienti indoor e outdoor, che coinvolgono anche una serie di artisti: Maria Morganti, in primis (attualmente in mostra anche nella milanese Ottozoo con una personale), e anche le sculture di Graziano Pompili, l’installazione di bambù di LAN, i tessuti scelti dallo stilista Antonio Marras, gli oggetti di Bruno Munari e anche le statue cinesi prestate dalla galleria torinese di Franca Schreiber.
Tutto è raccolto sotto il titolo di “Beyond Colour”, oltre il colore, per sottolineare uno sguardo che vuole andare al di là della trama avvolgente dei colori, verso una visione del vivere l’esterno e l’interno che ha al suo centro il mobile inteso come prodotto funzionale ed elegante, semplice e nel contempo in grado di riconfigurare lo “stare assieme”.
Più che una “mostra”, infatti, tutti gli ambienti dell’Umanitaria sono diventati una sorta di splendido salotto, che con l’aiuto delle tenebre e la luce delle candele mutano in uno scenario unico che configura questo spazio lontano dalle folle di via Tortona, del Brera Design District e di Ventura-Lambrate, come uno dei più affascinanti di tutto il circuito “off” della fiera del mobile. In questo caso, e lo si può ben dire, il design diventa davvero un’esperienza, e un affascinante incontro tra discipline intrecciate come i tappeti da esterni firmati da una delle più celebri personalità del design italiano, che da oltre vent’anni cercando di “andare oltre” al concetto di abitare.