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La Tate Modern ha bisogno di terreno. Anzi, è la Turbine Hall che dovrà essere invasa di terra, in modo che l’artista messicano Abraham Cruzvillegas, primo protagonista della Hyundai Commission per il museo, possa creare la sua installazione “green”.
L’artista, che spesso usa materiali trovati che provengono dai dintorni dei luoghi dove crea i suoi interventi, ha infatti deciso che a Londra sorgerà una sorta di orto urbano/museale, il cui terreno impiegato – successivamente – sarà riciclato. L’installazione sarà pronta a ottobre 2015 e resterà visibile fino al prossimo maggio.
Quel che si sa, per ora, è che l’artista avrebbe anche chiesto donazioni di qualche carriola di terra ai responsabili dei celebri parchi londinesi. Quel che crescerà nella vecchia fabbrica, nei mesi invernali, sarà una vera e propria rivelazione. D’altronde alla natura il museo c’è abituato, sia con i semi di girasole di Ai Weiwei, che con Olafur Eliasson che invase lo spazio con la luce solare artificiale di The Weather Project, nel 2003