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Giordano Cianfaglione – Montagne da camera – ARIA
“Montagne da camera” da un lato perché le immagini sono state realizzate giocando fotograficamente con delle coperte, dall’altro perché si vuole rimandare ad un’atmosfera particolare, quella intima della musica da camera.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sharky Art Gallery è lieta di presentare la mostra
“Montagne da camera” di Giordano Cianfaglione, a cura di Sara Cavallo.
“Montagne da camera-aria”, titolo evocativo: le opere, realizzate in una camera anonima, giocando fotograficamente con una coperta, si riferiscono anche alla
musica, in particolare quella da camera, che con le sue note intime è capace di far immaginare mondi diversi e sconosciuti così come le coperte evocano profili di
montagne e sentieri inesplorati.
Spazi bianchi intervallano le immagini; spazi bianchi che diventano aria e respiro come la pausa musicale che si contrappone al recitativo: una misura determinata al
cui interno può accadere di tutto; in cui il tempo rimane sospeso e lo spettatore si prepara ad accedere nei mondi nascosti celati dalle montagne fittizie.
Un tempo di costruzione dell’immagine tra momenti diversi del paesaggio, in cui questa interruzione bianca, apre lo sguardo di chi osserva al ricordo e alla memoria;
tale spazio bianco si fa al contempo determinato e indeterminato: determinato in quanto pausa fissata tra due immagini ben definite, indeterminato per la sua assenza
di colore e spazio, indeterminato come un universo parallelo ancora da esplorare in cui lo spettatore si libera delle costrizioni.
Come lo spazio bianco è un taglio nell’intera oper-azione, allo stesso modo l’inquadratura della singola foto è un taglio del continuum del reale: ciò che viene incluso in quella peculiare inquadratura è solo una tra le infinite possibilità che vengono necessariamente escluse dall’artista.
In quest’ottica le fotografie non sono più le opere principali della mostra, e concorrono insieme agli spazi bianchi a creare un momento di “ascolto”: è “l’ascolto” il vero protagonista della mostra, il mettersi in ascolto come disposizione d’animo.
Un’opera che è aperta a infinite possibilità, creata dallo spettatore che fa esperienza di questi luoghi; che sente l’infinito di cui parla Giordano o altro.
“Montagne da camera” di Giordano Cianfaglione, a cura di Sara Cavallo.
“Montagne da camera-aria”, titolo evocativo: le opere, realizzate in una camera anonima, giocando fotograficamente con una coperta, si riferiscono anche alla
musica, in particolare quella da camera, che con le sue note intime è capace di far immaginare mondi diversi e sconosciuti così come le coperte evocano profili di
montagne e sentieri inesplorati.
Spazi bianchi intervallano le immagini; spazi bianchi che diventano aria e respiro come la pausa musicale che si contrappone al recitativo: una misura determinata al
cui interno può accadere di tutto; in cui il tempo rimane sospeso e lo spettatore si prepara ad accedere nei mondi nascosti celati dalle montagne fittizie.
Un tempo di costruzione dell’immagine tra momenti diversi del paesaggio, in cui questa interruzione bianca, apre lo sguardo di chi osserva al ricordo e alla memoria;
tale spazio bianco si fa al contempo determinato e indeterminato: determinato in quanto pausa fissata tra due immagini ben definite, indeterminato per la sua assenza
di colore e spazio, indeterminato come un universo parallelo ancora da esplorare in cui lo spettatore si libera delle costrizioni.
Come lo spazio bianco è un taglio nell’intera oper-azione, allo stesso modo l’inquadratura della singola foto è un taglio del continuum del reale: ciò che viene incluso in quella peculiare inquadratura è solo una tra le infinite possibilità che vengono necessariamente escluse dall’artista.
In quest’ottica le fotografie non sono più le opere principali della mostra, e concorrono insieme agli spazi bianchi a creare un momento di “ascolto”: è “l’ascolto” il vero protagonista della mostra, il mettersi in ascolto come disposizione d’animo.
Un’opera che è aperta a infinite possibilità, creata dallo spettatore che fa esperienza di questi luoghi; che sente l’infinito di cui parla Giordano o altro.
24
maggio 2019
Giordano Cianfaglione – Montagne da camera – ARIA
Dal 24 maggio al 02 giugno 2019
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
SHARKY ART GALLERY
L'aquila, Corso Vittorio Emanuele II, 188, (L'aquila)
L'aquila, Corso Vittorio Emanuele II, 188, (L'aquila)
Orario di apertura
ore 11-13 e 16-20
Vernissage
24 Maggio 2019, ore 18:30
Autore
Curatore