La Galerie Bordas è lieta di presentare "Ceci n’est pas un livre", una mostra dedicata al libro d’artista. Con una scelta di più di 100 titoli la galleria ripercorre la nascita e l’evoluzione del libro illustrato.
Il libro illustrato moderno definito nella sua forma alla fine dell’ottocento raggiunge il suo splendore nell’arco del novecento. I grandi editori come Vollard, Kahnweiler o Tériade si succedono per conferirgli il suo spessore. Testo e immagine si fondono in una materia nuova. Sfogliando le pagine di un libro illustrato come "Le Chant des Morts" (Reverdy e Picasso) gli occhi sono trasportati in un paese immenso. Lo spazio del dialogo tra gli autori e il libro stesso come oggetto. Un libro riuscito è un paese che non vorremmo mai abbandonare. Nella seconda metà del novecento il libro illustrato o libro d’artista si è considerevolmente evoluto. Spesso l’artista e l’autore sono la stessa persona. In reazione alla tipografia attenta e precisa, alle tecniche di stampa artigianali, s’impone poco a poco un ritorno a una più grande semplicità e all’utilizzo di materiali spesso lontani dall’idea editoriale. Libri d’artista, libri di dialogo, libri-oggetti, le definizioni s’incrociano e si scontrano. Il libro si evolve sempre per sfuggire a tutte le definizioni.