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Elia Cantori – Deep Vision
Elia Cantori (Ancona, 1984) ha come disciplina di riferimento la scultura, alla quale affianca una molteplicità di media espressivi. I suoi lavori tendono a rendere visibile il processo e la materia di cui l’opera si costituisce, mentre la sua attitudine sperimentale, e il ricorso costante a processi fisici e chimici, sollecitano paragoni fra il suo operare e quello di uno scienziato
Comunicato stampa
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UNA e CAR DRDE sono liete di presentare la mostra personale di Elia Cantori: DEEP VISION, secondo appuntamento del programma espositivo annuale presso Spazio Leonardo, il nuovo contenitore di Leonardo Assicurazioni - Generali Milano Liberazione.
In un'ottica di apertura e collaborazione tra realtà operanti nel contemporaneo, UNA invita la galleria CAR DRDE di Bologna a concepire un progetto condiviso per la gallery di Spazio Leonardo. Nasce così DEEP VISION, mostra che include una serie di nuovi lavori di Elia Cantori, votati a mettere in discussione la nostra percezione delle cose, attraverso una sorta di rompicapo visivo.
“La ricerca di Elia Cantori rappresenta spesso una sfida visiva per lo spettatore. Di fronte alle sue opere, l’occhio di chi guarda viene interrogato, invitato a osservare con maggiore attenzione, stimolato a porsi domande sul processo che ha generato il lavoro.
La traiettoria di uno sparo d’arma da fuoco, o un’esplosione, sembrano mosse pittoriche gestuali; o ancora, una manciata di polvere di meteorite sparsa su carta fotosensibile diventa una costellazione celeste.
Non si tratta mai di un test percettivo, o di un intento ludico fine a se stesso: piuttosto, di una sovrapposizione di possibili letture che guardano al mondo della scienza, della tecnica, della sperimentazione in senso lato. La pratica di Cantori (che include scultura, installazione, video, fotografia in diverse modulazioni) inquadra infatti mondi scientifici come quello dei fenomeni celesti, degli effetti della luce, della cinetica, in un’estetica perfettamente equilibrata.
L’idea del calco, dell’impronta, presente nelle tre opere in mostra si inserisce in questo contesto: una sfida alla percezione dello spettatore ma, al tempo stesso, un’accurata indagine sulla materia e sulla forma in termini sperimentali e poetici al tempo stesso.”
Barbara Meneghel
Elia Cantori (Ancona, 1984) vive e lavora ad Ancona. Ha studiato Arti Visive presso il Goldsmiths College e la Slade School of Fine Art di Londra. Ha esposto in diverse mostre personali tra cui quelle presso Direzione Generale Banca di Bologna (2018); CAR DRDE, Bologna, 2016 e 2013; LUMI project, Roma, 2013; Crisp London Los Angeles, Londra ,2009. Tra le mostre collettive si ricordano: That's IT! a cura di Lorenzo Balbi, MAMbo, Bologna, 2018; Cosmic Pulses, Repetto Gallery, Londra , 2017; Versus - La sfida dell'artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno, Galleria Civica di Modena, 2016; La Camera. Sulla materialità della fotografia, cura di Simone Menegoi, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2016; Zodiaco, Marsèlleria Milano, Klemm's Gallery Berlino e Hopstreet Gallery Bruxelles 2016; Spin-Off. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Centro de Arte Contemporanea de Quito, Montevideo y Luis Davila, Ecuador, 2015; Focus on Contemporary Italian Art, MAMbo, 2011; 21x21: 21 artisti per il 21° secolo, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2010; Italian Open, Annet Gelink Gallery, Amsterdam 2009; La fioritura del bambù, a cura di Milovan Farronato, Viafarini DOCVA, Milano 2009. Le opere di Elia Cantori sono presenti in diverse collezioni private e pubbliche.
UNA and CAR DRDE are pleased to present DEEP VISION, solo show by Elia Cantori and second appointment of the annual exhibition program at Spazio Leonardo, the new container by Leonardo Assicurazioni - Generali Milano Liberazione.
With a view to openness and collaboration between galleries and initiatives operating in the field of contemporary art, UNA invites CAR DRDE from Bologna to conceive a shared project for the Spazio Leonardo gallery. Thus DEEP VISION was born, an exhibition that includes a series of new works by Elia Cantori, devoted to questioning our perception of things, through a sort of visual puzzle.
“Elia Cantori's research is often a visual challenge for the viewer. In front of his works, the eye of the beholder is questioned, invited to observe more carefully, stimulated to ask questions about the process that generated the work.
The trajectory of a firearm, or an explosion, resemble gestural pictorial moves; or a handful of meteorite dust spread on photosensitive paper becomes a celestial constellation.
It is never a question of a perceptive test, or of a playful intent as an end in itself: rather, of a superposition of possible readings that look at the world of science, technology, and experimentation in the broad sense. Cantori's practice (which includes sculpture, installation, video, and photography in different modulations) frames scientific worlds such as that of celestial phenomena, the effects of light, kinetics, in a perfectly balanced aesthetics.
The idea of the cast, of the imprint, present in the three works on display fits into this context: a challenge to the perception of the viewer but, at the same time, an accurate investigation of the matter and the form in experimental and poetic terms at the same time.”
Barbara Meneghel
Elia Cantori (Ancona, 1984) lives and works in Ancona (IT). He studied Visual Arts at the Goldsmiths College and at the Slade School of Fine Art in London. His work has been presented in a number of solo exhibitions, among others at Direzione Generale Banca di Bologna (2018); CAR DRDE, Bologna, 2016 and 2013; LUMI project, Roma, 2013; Crisp London Los Angeles, London, 2009. Group exhibitions he has participated in include: That's IT! curated by Lorenzo Balbi, MAMbo, Bologna, 2018; Cosmic Pulses, Repetto Gallery, London , 2017; Versus - La sfida dell'artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno, Galleria Civica di Modena, 2016; La Camera. Sulla materialità della fotografia, curated by Simone Menegoi, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2016; Zodiaco, Marsèlleria Milano, Klemm's Gallery Berlin and Hopstreet Gallery Bruxelles 2016; Spin-Off. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Centro de Arte Contemporanea de Quito, Montevideo y Luis Davila, Ecuador, 2015; Focus on Contemporary Italian Art, MAMbo, 2011; 21x21: 21 artisti per il 21° secolo, curated by Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2010; Italian Open, Annet Gelink Gallery, Amsterdam 2009; La fioritura del bambù, curated by Milovan Farronato, Viafarini DOCVA, Milano 2009. Elia Cantori’s artworks are part of important public and private collections.
In un'ottica di apertura e collaborazione tra realtà operanti nel contemporaneo, UNA invita la galleria CAR DRDE di Bologna a concepire un progetto condiviso per la gallery di Spazio Leonardo. Nasce così DEEP VISION, mostra che include una serie di nuovi lavori di Elia Cantori, votati a mettere in discussione la nostra percezione delle cose, attraverso una sorta di rompicapo visivo.
“La ricerca di Elia Cantori rappresenta spesso una sfida visiva per lo spettatore. Di fronte alle sue opere, l’occhio di chi guarda viene interrogato, invitato a osservare con maggiore attenzione, stimolato a porsi domande sul processo che ha generato il lavoro.
La traiettoria di uno sparo d’arma da fuoco, o un’esplosione, sembrano mosse pittoriche gestuali; o ancora, una manciata di polvere di meteorite sparsa su carta fotosensibile diventa una costellazione celeste.
Non si tratta mai di un test percettivo, o di un intento ludico fine a se stesso: piuttosto, di una sovrapposizione di possibili letture che guardano al mondo della scienza, della tecnica, della sperimentazione in senso lato. La pratica di Cantori (che include scultura, installazione, video, fotografia in diverse modulazioni) inquadra infatti mondi scientifici come quello dei fenomeni celesti, degli effetti della luce, della cinetica, in un’estetica perfettamente equilibrata.
L’idea del calco, dell’impronta, presente nelle tre opere in mostra si inserisce in questo contesto: una sfida alla percezione dello spettatore ma, al tempo stesso, un’accurata indagine sulla materia e sulla forma in termini sperimentali e poetici al tempo stesso.”
Barbara Meneghel
Elia Cantori (Ancona, 1984) vive e lavora ad Ancona. Ha studiato Arti Visive presso il Goldsmiths College e la Slade School of Fine Art di Londra. Ha esposto in diverse mostre personali tra cui quelle presso Direzione Generale Banca di Bologna (2018); CAR DRDE, Bologna, 2016 e 2013; LUMI project, Roma, 2013; Crisp London Los Angeles, Londra ,2009. Tra le mostre collettive si ricordano: That's IT! a cura di Lorenzo Balbi, MAMbo, Bologna, 2018; Cosmic Pulses, Repetto Gallery, Londra , 2017; Versus - La sfida dell'artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno, Galleria Civica di Modena, 2016; La Camera. Sulla materialità della fotografia, cura di Simone Menegoi, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2016; Zodiaco, Marsèlleria Milano, Klemm's Gallery Berlino e Hopstreet Gallery Bruxelles 2016; Spin-Off. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Centro de Arte Contemporanea de Quito, Montevideo y Luis Davila, Ecuador, 2015; Focus on Contemporary Italian Art, MAMbo, 2011; 21x21: 21 artisti per il 21° secolo, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2010; Italian Open, Annet Gelink Gallery, Amsterdam 2009; La fioritura del bambù, a cura di Milovan Farronato, Viafarini DOCVA, Milano 2009. Le opere di Elia Cantori sono presenti in diverse collezioni private e pubbliche.
UNA and CAR DRDE are pleased to present DEEP VISION, solo show by Elia Cantori and second appointment of the annual exhibition program at Spazio Leonardo, the new container by Leonardo Assicurazioni - Generali Milano Liberazione.
With a view to openness and collaboration between galleries and initiatives operating in the field of contemporary art, UNA invites CAR DRDE from Bologna to conceive a shared project for the Spazio Leonardo gallery. Thus DEEP VISION was born, an exhibition that includes a series of new works by Elia Cantori, devoted to questioning our perception of things, through a sort of visual puzzle.
“Elia Cantori's research is often a visual challenge for the viewer. In front of his works, the eye of the beholder is questioned, invited to observe more carefully, stimulated to ask questions about the process that generated the work.
The trajectory of a firearm, or an explosion, resemble gestural pictorial moves; or a handful of meteorite dust spread on photosensitive paper becomes a celestial constellation.
It is never a question of a perceptive test, or of a playful intent as an end in itself: rather, of a superposition of possible readings that look at the world of science, technology, and experimentation in the broad sense. Cantori's practice (which includes sculpture, installation, video, and photography in different modulations) frames scientific worlds such as that of celestial phenomena, the effects of light, kinetics, in a perfectly balanced aesthetics.
The idea of the cast, of the imprint, present in the three works on display fits into this context: a challenge to the perception of the viewer but, at the same time, an accurate investigation of the matter and the form in experimental and poetic terms at the same time.”
Barbara Meneghel
Elia Cantori (Ancona, 1984) lives and works in Ancona (IT). He studied Visual Arts at the Goldsmiths College and at the Slade School of Fine Art in London. His work has been presented in a number of solo exhibitions, among others at Direzione Generale Banca di Bologna (2018); CAR DRDE, Bologna, 2016 and 2013; LUMI project, Roma, 2013; Crisp London Los Angeles, London, 2009. Group exhibitions he has participated in include: That's IT! curated by Lorenzo Balbi, MAMbo, Bologna, 2018; Cosmic Pulses, Repetto Gallery, London , 2017; Versus - La sfida dell'artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno, Galleria Civica di Modena, 2016; La Camera. Sulla materialità della fotografia, curated by Simone Menegoi, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2016; Zodiaco, Marsèlleria Milano, Klemm's Gallery Berlin and Hopstreet Gallery Bruxelles 2016; Spin-Off. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Centro de Arte Contemporanea de Quito, Montevideo y Luis Davila, Ecuador, 2015; Focus on Contemporary Italian Art, MAMbo, 2011; 21x21: 21 artisti per il 21° secolo, curated by Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2010; Italian Open, Annet Gelink Gallery, Amsterdam 2009; La fioritura del bambù, curated by Milovan Farronato, Viafarini DOCVA, Milano 2009. Elia Cantori’s artworks are part of important public and private collections.
21
maggio 2019
Elia Cantori – Deep Vision
Dal 21 maggio al 20 settembre 2019
arte contemporanea
Location
SPAZIO LEONARDO
Milano, Viale Della Liberazione, 16A, (Milano)
Milano, Viale Della Liberazione, 16A, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, 10:00 – 18:00
Vernissage
21 Maggio 2019, h 18.30 su invito
Autore