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Polly Brooks – Elephant Story
Opere astratte, apparentemente ermetiche, in cui permane un senso di figurazione implicita. Oggetti realizzati usando materiali poveri; elementi funzionali che fungono sia da supporto per le sculture sia come attori od oggetti di scena in un palcoscenico dove gli attori sono scenografia e viceversa.
Comunicato stampa
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"Elephant Story" è il titolo della personale di Polly Brooks che inaugurerà domenica 16 giugno alle 18 presso lo Spazio Ulisse di Chiusi (Siena), una mostra che «racconta la storia di qualcosa che o non c’è o c’è ma non si vede o si vede ma non del tutto».
Le sue opere sono spesso astratte, apparentemente ermetiche, frutto di un lungo e insistente processo manuale, in cui permane comunque un senso di figurazione nascosta, implicita. È l'artista a chiarirci che «il figurativo cerca di emergere ma lo respingo; le forme possono riportare a qualcosa di quasi riconoscibile ma l’intenzione è comunque di lasciare un po' di spazio alla libera associazione».
Polly Brooks realizza oggetti usando materiali "poveri" o di ricupero; elementi funzionali come una lavagna, un tavolo o altro che poi vengono trasferiti in galleria direttamente dallo studio e fungono sia da supporto per gli elementi scultorei, sia come “attori” o “props” (oggetti di scena) in un palcoscenico dove gli attori sono scenografia e viceversa. Su tutto aleggia una quiete insolita e inattesa.
Polly Brooks nasce a Londra nel 1963. Frequenta la St. Martin’s School of Fine Art a Soho a Londra (ora Central School of Art and Design), dove studia pittura con John Dougal, Eileen Cooper, Jennifer Durrant e Adrian Searle. Trasferitasi in Umbria, prosegue la sua ricerca artistica, soprattutto attraverso la pittura e la scultura. Sul suo lavoro hanno scritto Chiara Bertola, Aldo Iori, Antonio Pazzaglia, Maria Ausilia Binda, Andrea Baffoni. Vive e lavora ad Assisi.
Tra le mostre: 2019 Things Without Names, curata da La Boite, ISAM di Gabès - Tunisia. 2018 States of Mind, curata da Fatma Kilani e Patrizia Triki, La Boite, La Charguia - Tunisi. 2016-2017 La Dipingente, Drawings... ed altri Moti Fermi, curata da Maria Ausilia Binda, Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda. Perugia. 1991 Ricognizioni, curata da Trebisonda, Galleria Officina, Perugia. 1989 Polly Brooks, Sala del Grifo e Leone, Perugia.
Le sue opere sono spesso astratte, apparentemente ermetiche, frutto di un lungo e insistente processo manuale, in cui permane comunque un senso di figurazione nascosta, implicita. È l'artista a chiarirci che «il figurativo cerca di emergere ma lo respingo; le forme possono riportare a qualcosa di quasi riconoscibile ma l’intenzione è comunque di lasciare un po' di spazio alla libera associazione».
Polly Brooks realizza oggetti usando materiali "poveri" o di ricupero; elementi funzionali come una lavagna, un tavolo o altro che poi vengono trasferiti in galleria direttamente dallo studio e fungono sia da supporto per gli elementi scultorei, sia come “attori” o “props” (oggetti di scena) in un palcoscenico dove gli attori sono scenografia e viceversa. Su tutto aleggia una quiete insolita e inattesa.
Polly Brooks nasce a Londra nel 1963. Frequenta la St. Martin’s School of Fine Art a Soho a Londra (ora Central School of Art and Design), dove studia pittura con John Dougal, Eileen Cooper, Jennifer Durrant e Adrian Searle. Trasferitasi in Umbria, prosegue la sua ricerca artistica, soprattutto attraverso la pittura e la scultura. Sul suo lavoro hanno scritto Chiara Bertola, Aldo Iori, Antonio Pazzaglia, Maria Ausilia Binda, Andrea Baffoni. Vive e lavora ad Assisi.
Tra le mostre: 2019 Things Without Names, curata da La Boite, ISAM di Gabès - Tunisia. 2018 States of Mind, curata da Fatma Kilani e Patrizia Triki, La Boite, La Charguia - Tunisi. 2016-2017 La Dipingente, Drawings... ed altri Moti Fermi, curata da Maria Ausilia Binda, Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda. Perugia. 1991 Ricognizioni, curata da Trebisonda, Galleria Officina, Perugia. 1989 Polly Brooks, Sala del Grifo e Leone, Perugia.
16
giugno 2019
Polly Brooks – Elephant Story
Dal 16 giugno al 21 luglio 2019
arte contemporanea
Location
SPAZIO ULISSE
Chiusi, Via Porsenna, 63, (Siena)
Chiusi, Via Porsenna, 63, (Siena)
Orario di apertura
La mostra sarà sempre visibile dalle finestre-vetrine dalle 10 fino alle 24 di sera o su appuntamento chiamando il 347 8330565
Vernissage
16 Giugno 2019, h 18.00
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